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Eurostat – Un sito per verificare lo «stato di salute» dei paesi Ue

18 marzo 2009 0 commenti

L’Europa trasparente

L’Europa trasparente

All’interno del sito dell’Eurostat (l’istituto di statistica europeo) è stato messo a disposizione degli utenti interessati un servizio on line, «Country Profiles», che propone e delinea un quadro informativo delle Nazioni dell’Unione europea.
Accedendo al link sopraccitato, si può direttamente visualizzare la mappa dei paesi membri dell’Ue, accompagnata da una legenda contenente un elenco delle presentazioni che potranno essere visualizzate: Popolazione e condizioni sociali, Industria commercio e servizi, Economia e finanza, Mercato del lavoro, Educazione, Salute e sicurezza, Società dell’informazione, Agricoltura e pesca, Commercio estero, Trasporti, Ambiente ed energia, Scienza e tecnologia.
Il sito offre la possibilità di visualizzare anche tabelle, elementi grafici ed istogrammi che aiutano l’utente a leggere ed esaminare con maggiore consapevolezza la categoria presa in considerazione.
In questo modo il fruitore può interagire direttamente con i dati che più gli interessano, venendo a conoscenza di informazioni utili, che delineano un quadro completo ed esaustivo dell’Europa sotto ogni sfumatura.
Ad esempio, selezionando la sessione riguardante l’ambiente e l’energia, possiamo scegliere tra i temi proposti quello delle emissioni di gas serra.
Concentrando la nostra attenzione sull’Italia, grazie a questa banca dati ricca e dinamica, possiamo osservare la quantità di gas serra prodotta annualmente all’interno del nostro «stivale», appurando così che il tasso delle emissioni è passato da un 101,3 del 1996, ad un 93,5 del 2007.
Allo stesso modo possiamo «interrogare» sul tema delle greenhouse gas emissions, o su un altro dei temi proposti, ogni paese membro dell’Ue, o visualizzare la media europea.
Questa nuova interfaccia garantisce a tutti i cittadini europei di muoversi liberamente all’interno delle informazioni messe a loro disposizione. Inoltre, per semplificare le modalità di accesso ai dati, sono stati introdotti vari livelli di approfondimento che permettono di considerare il fenomeno analizzato sotto svariate prospettive.
L’utente può così scegliere di visualizzare i dati del singolo paese che vuole «interrogare» (Italia, Belgio, Spagna, ecc.), o delle varie «fasi di costruzione» dell’Ue (Ue composta da 13 stati membri, da 15; da 25 o da 27).

Le modalità grafiche messe a disposizione degli utenti, offrono l’opportunità di individuare gli elementi scelti in modo semplice, intuitivo e veloce.
Attraverso gli istogrammi ad esempio, può essere effettuata un’analisi comparata sia a livello temporale sia a livello territoriale.
All’interno del sito dell’Eurostat, è stata messa a disposizione dei fruitori anche una serie di «indicatori di Produzione Primaria» che fotografa lo stato dell’Ue in materia di biomasse, bio-carburanti, energia idroelettrica, energia geotermica, eolica, solare e su tutto ciò che ruota attorno al tema delle energie rinnovabili.
Gli indicatori strutturali sono strumenti indispensabili e volti a garantire una valutazione obiettiva e nitida degli elementi che prendono in esame. Tali elementi, infatti, vengono utilizzati anche per supportare l’analisi della Commissione europea nello svolgimento della «relazione di sintesi» presentata annualmente al Consiglio, ovvero per valutare la condotta dell’Ue.

- epp.eurostat.ec.europa.eu
- ec.europa.eu/environment/index_it.htm
- europa.eu/pol/env/index_it.htm
- ec.europa.eu/information_society/index_en.htm
- ec.europa.eu/atoz_en.htm.

(Fonte Arpat)