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In Calabria monitoraggio on-line dei depuratori costieri

26 marzo 2009 0 commenti

Pianificazione dell’Arpa

Pianificazione dell’Arpa

Con la prima riunione nel Dipartimento provinciale di Crotone, ha preso il via ieri il giro di consultazioni che l’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente della Calabria) ha pianificato con gli enti locali per l’avvio del monitoraggio on-line degli impianti di depurazione della fascia costiera calabrese.
L’Arpacal, infatti, dopo l’installazione ed il collaudo nel 2008, è pronta a mettere a regime la rete di sensori che, installati su 103 depuratori costieri (individuati a seguito di un censimento degli impianti svolto in collaborazione con i diversi enti territoriali calabresi), è in grado di trasmettere alla centrale di raccolta dati alcuni parametri sul funzionamento degli impianti, individuandone le eventuali criticità; tutto ciò per raggiungere gli obiettivi di qualità imposti dalla normativa vigente (D.Lgs. 152/2006 sui «Criteri generali della disciplina degli scarichi» che individua le Arpa quali autorità regionali competenti per il controllo analitico degli impianti) e garantire le misure necessarie per la tutela qualitativa e quantitativa del sistema marino-costiero calabrese.

Nel corso della riunione di ieri, presieduta dal direttore del Dipartimento provinciale dell’Arpacal di Crotone, dott.ssa Teresa Oranges¸ si è fatto il punto della situazione sull’avvio della fase operativa del progetto, sottolineando come la condivisione dei dati in possesso di tutti gli enti, a vario titolo interessati, sia un momento imprescindibile per realizzare concretamente il monitoraggio degli impianti. Nello specifico, i tecnici Arpacal hanno chiesto anche la disponibilità dei soggetti gestori degli impianti al fine di poter accedere agli stessi per la manutenzione della tecnologia necessaria a campionare ed a trasmettere i dati alla centrale di raccolta.
«L’Arpacal - ha affermato il Direttore del Dipartimento provinciale di Crotone, dott.ssa Teresa Oranges - dovrà sempre più qualificarsi come il luogo in cui convergono, si concentrano e si sviluppano competenze, dati e informazioni per supportare soggetti pubblici, in primis, e privati nella qualifica ambientale delle relative attività di settore. Si tratta non tanto di un risultato, ma di un percorso che per essere intrapreso con profitto richiede la piena attuazione delle norme vigenti e, in particolare, della legge istitutiva».
Alla riunione sono stati invitati a partecipare i Comuni di Crotone, Isola Capo Rizzuto, Crucoli, Cirò Marina, Strongoli, Melissa, Cutro, la Provincia di Crotone, il Consorzio per lo Sviluppo Industriale, l’Ambito territoriale Ottimale, l’Azienda Sanitaria provinciale e la Capitaneria di Porto.
«Come più volte affermato - ha commentato il Direttore Scientifico dell’Arpacal, dott. Antonio Scalzo che ha promosso questo giro di consultazioni con gli enti territoriali - la nostra Agenzia, su input della Presidenza della Giunta Regionale e l’Assessorato regionale alle Politiche dell’Ambiente, è fortemente impegnata sulla tematica del controllo analitico dei depuratori; entrando ora nella fase operativa, questo progetto rappresenta una grande sfida per la soluzione di un problema che, come è noto, ha effetti anche sull’offerta turistico-ambientale della nostra regione».

(Fonte Arpacal)