Olio di palma – Le piantagioni danneggiano i nativi
Critiche dall’Onu
Critiche dall’Onu
Secondo l’Onu l’espansione delle piantagioni di palma da olio non rispetta i diritti dei popoli indigeni. Lo ha dichiarato il Comitato dell’Onu per l’Eliminazione della Discriminazione razziale (United Nations Committee on the Elimination of Racial Discrimination).
La distruzione delle foreste per farne piantagioni priva le comunità indigene della propria terra e delle risorse essenziali alla sopravvivenza. Il Comitato ha anche espresso preoccupazione verso una possibile inclusione delle piantagioni nel processo Redd, volto a contrastare le emissioni di carbonio proteggendo le foreste (Reduced emissions from deforestation and degradation).
Le piantagioni di olio di palma, secondo il comitato delle Nazioni Unite, sono causa di numerosi conflitti con le comunità locali, e il diritto dei popoli indigeni sulle terre ancestrali.
L’associazione indonesiana dei popoli indigeni (Aliansi Masyarakat Adat Nusantara, Aman), ha accolto con favore la dichiarazione del Comitato dell’Onu. Proprio di recente alcuni indigeni Dayak Iban sono stati arrestati nel Kalimantan occidentale (Borneo) per essersi opposti alla trasformazione della propria foresta tradizionale in una piantagione di palma da olio.
(Fonte Salva le Foreste, Osservatorio sulle Foreste Primarie)