Clima – Negare, negare, negare sempre
L’offensiva dei negazionisti del riscaldamento globale
L’offensiva dei negazionisti del riscaldamento globale
Una mozione del Pdl è critica contro la Commissione europea che dà «per scontata l’attribuzione della responsabilità del riscaldamento globale in atto da circa un secolo nell’atmosfera terrestre all’emissione dei gas serra antropogenici». Sul New York Times è stato pubblicato, a pagamento, un documento contro gli interventi che vorrebbe fare Obama in tema di clima, firmato da 114 scienziati e 13 Nobel. Il tutto nel momento in cui il presidente americano inizia il suo giro in Europa su queste tematiche. Perché?
Eppure né i parlamentari Pdl né un solo firmatario del riciclato documento americano (firmato il 19 novembre 2008) sono climatologi. Perché?
Neanche qualche oppositore dell’Ipcc (il Panel di scienziati del clima che si occupano del fenomeno per conto dell’Onu) ha firmato quel documento. Però l’ha firmato anche Zichichi che è un astrofisico
Se una persona avesse mal di pancia si farebbe curare da un ortopedico?
Nella mozione si parla di «modesto riscaldamento dell’atmosfera terrestre al suolo finora osservato (compreso fra 0,7 e 0,8 gradi centigradi)». Ma qual è il riferimento temporale?
Se consideriamo la velocità media di crescita della temperatura media in Italia negli ultimi 50 anni (0,28) è pari a poco più del doppio della velocità media di crescita della temperatura media globale degli ultimi 50 anni (0,13) ed è pari a quasi quattro volte la velocità media di crescita della temperatura media globale degli ultimi 100 anni (0,7).
Il problema è proprio la velocità con cui questo fenomeno sta avvenendo.
E d’altra parte chi sta sciogliendo i ghiacciai? Chi sta riscaldando i mari? E come mai i fenomeni ciclopici sono aumentati?
Se non sono le azioni umane ma sono cicli naturali (e questo è il dibattito e nessuno scienziato serio può mettere la mano sul fuoco) è responsabile continuare a far finta di niente solo per non ostacolare gli interessi di petrolieri texani, carboniferi italiani o cinesi e nuclearisti vari?
Di tutt’altro tenore sono le molte iniziative che si svolgono pure in Italia, per capire questo fenomeno e diffondere conoscenza e non disinformazione.
Significativa è l’iniziativa di un gruppo di agenzie governative statunitensi (Noaa, Nasa, American Association for Advancement of Science, Smithsonian Institution e vari ministeri) che hanno preparato una guida, distribuita anche agli insegnanti di scienze, per far chiarezza con punti fermi sulle conoscenze acquisite.
Purtroppo, fino a quando non si scioglierà il coacervo di interessi fra politica e affari, e la scienza non si libererà del giogo che ad essa viene imposto dalle lobby, il futuro dell’uomo sarà sempre più in bilico.
(Ignazio Lippolis)