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Una mostra per salvare gli ulivi della Puglia

3 aprile 2009 0 commenti

Presentazione a Bari

Presentazione a Bari

Presso la Sala Stampa della Provincia di Bari è stata presentata la mostra «Ulivo è Poesia» di Enzo Morelli.
I dipinti di Enzo Morelli sono accompagnati da componimenti in versi di numerosi poeti, da Alda Merini a Giovanni Amodio, a Lino Angioli, Carlo Alberto Augeri, Sergio D’Amaro, Daniele Giancane, Angelo Lippo, Raffaele Nigro, Adriana Notte, Anna Santoliquido e Cristiano Serricchio.
Dopo una breve introduzione di Valentino Losito (Giornalista e Segretario Ordine dei Giornalisti della Puglia) è Rossella Ressa (Capo Delegazione Fai Bari) a ricordare la battaglia condotta dal Fai a tutela degli ulivi secolari, battaglia che «ha portato gli ulivi a essere inglobati nel territorio del cuore del Fai».
Gianni Picella (Presidente Comitato per la tutela Ulivi Secolari) fa riferimento, invece, alla legge regionale n. 14 del 07/06/2007, che vieta l’impianto di ulivi secolari come piante ornamentali, «ma purtroppo -tiene a precisare- la legge non ha copertura finanziaria». Oltre alla legislazione regionale Gianni Picella fa cenno alla necessità di creare un unico fronte dei Paesi del Mediterraneo, che comprenda Italia, Spagna e Grecia, che possa far richiesta all’Unesco di tutelare gli ulivi dell’area mediterranea facendone patrimonio universale.
«Dobbiamo riprendere a tutelare gli ulivi secolari così come c’è li hanno tramandati» questo è il monito lanciato da Antonio Sblendorio (Consigliere provinciale), bitontino come l’autore, che ricordando le sue origini di cittadino della terra degli ulivi, auspica una maggiore diffusione della sapere e, quindi, dello strumento legislativo della tutela.
Per Anna Santoliquido (Presidente Sindacato Nazionale Scrittori) questa «è un’operazione culturale e anche civile» poiché «distruggendo l’ulivo distruggiamo il passato».
Dunque questa pubblicazione è senz’altro una novità che potrà rinnovare il pensiero corrente di noncuranza, rispetto a queste sculture millenarie della natura, e promuovere un rinnovato spirito civile che possa ricucire i fili della tradizione mediterranea. Dunque, gli ulivi secolari, come i castelli eretti in Puglia nei secoli passati, hanno il diritto di essere tutelati e l’uomo ha il dovere di creare gli strumenti per tutelare questo immenso patrimonio che nei secoli ci è stato tramandato e che a nostra volta dobbiamo tramandare.
La Mostra esposta presso l’Ordine dei Giornalisti di Puglia, diventerà itinerante.

(Vito Stano)