Sospesa la nomina del commissario del Parco Val d’Agri
Ordinanza dal Consiglio di Stato
Ordinanza dal Consiglio di Stato
È nulla la nomina del commissario dell’Ente Parco Val D’Agri. Infatti, il Consiglio di Stato ha emesso un’ordinanza con la quale viene accolta l’interpretazione che la Regione Basilicata aveva dato. In particolare, il Consiglio di Stato ha ritenuto che «il provvedimento cautelare della sezione n.ro 783/2009, la cui efficacia è stata differita al 2 maggio 2009, mantiene ferma fino alla predetta data la statuizione del Tar, impeditiva della gestione in via commissariale dell’ente parco». In sostanza viene ribadito quanto affermato dalla Regione Basilicata in merito al divieto, deciso dal Tar, di gestire il parco in via commissariale fino al 2 maggio 2009.
«Pertanto - continua l’ordinanza del Consiglio di Stato - con riferimento a detto periodo deve ritenersi contraria al "decisum" cautelare ogni iniziativa o misura del ministero dell’Ambiente rivolta a mantenere ferma la gestione commissariale, fermo restando l’obbligo di leale e seria intesa per la nomina del presidente dell’ente».
«Questa ordinanza - afferma il presidente della Regione, Vito De Filippo - chiarisce una volta per tutte la corretta impostazione che la Regione Basilicata ha avuto al fine di dare avvio alle attività del parco Val D’Agri dentro il perimetro della giustizia e della legalità. Dispiace rilevare che, anche in questa circostanza, il ministero dell’Ambiente abbia voluto imporre una decisione senza aprirsi alle reali esigenze del territorio e strumentalizzandola solo ed esclusivamente a fini politici. Il Parco Val d’agri, l’abbiamo detto mille volte, rappresenta una straordinaria opportunità per la Basilicata e per l’intero Mezzogiorno. E pertanto va gestito in modo trasparente e senza opportunismi. In Basilicata non se ne sentiva davvero il bisogno».
(Fonte Regione Basilicata)