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Scoperta due volte la «farfalla con i baffi»

14 aprile 2009 0 commenti

È la Splendeuptychia ackeri, o Farfalla marrone della Magdalena

È la Splendeuptychia ackeri, o Farfalla marrone della Magdalena

Era stata raccolta novanta anni fa, nelle valli della zona di Magdalena in Colombia, e prima che fosse identificata come una nuova specie, era stata conservata insieme ai quasi nove milioni di esemplari che costituiscono oggi la straordinaria collezione di farfalle del Natural History Museum di Londra, È la Splendeuptychia ackeri, o Farfalla marrone della Magdalena, una delle circa seimila specie appartenenti alla Famiglia dei Ninfalidi.

A identificarla come nuova specie è stata Blanca Huertas, una curatrice del Museo, la quale aveva raccolto numerose farfalle nel 2005, durante una spedizione scientifica su sperdute montagne della Colombia, coperte da foreste dove non piove quasi mai.

Ad attirare l’attenzione degli studiosi, una volta tornati alla base, è stata la singolare caratteristica di questo lepidottero, ovvero il fatto di avere le parti boccali ricoperte di fitta lanugine, come fossero ornate da baffi. Le collezioni del Museo sono state passate al setaccio, per verificare se tra queste ci fossero esemplari simili a quelli catturati e già classificati e la sorpresa non si è fatta attendere.

La Splendeuptychia era disponibile fin dal 1920, ma fino ad oggi non era stata classificata, risultando quindi ancora sconosciuta, come specie, alla scienza. Secondo i curatori del Museo, lo straordinario tesoro delle collezioni di farfalle diurne e notturne potrebbe riservare ancora molte sorprese.

Le specie di lepidotteri conosciute, infatti, sono circa ventimila, il quaranta percento delle quali viventi in Sudamerica, ma la scoperta casuale della nuova specie è lo stimolo per continuare a studiare il patrimonio di biodiversità del Pianeta, per completare per quanto possibile le conoscenze, prima che altre specie, ancora ignote alla scienza, siano perdute per sempre.
Ma la zona in cui è stata riscoperta la farfalla con i baffi riserva a noi un’altra sorpresa, in materia di Biodiversità. La Valle del Rio Magdalena, scavata nelle Ande dal fiume più grande della Colombia, si trova tra la Cordigliera Centrale e quella Orientale. È conosciuta, oltre che per il particolare ecosistema delle sue foreste aride, anche per essere un sito ricchissimo di fossili. Ma non tutti sanno che è stato il luogo dove gli europei hanno scoperto le patate. Infatti, secondo le cronache, il primo contatto con le coltivazioni di patata sarebbe avvenuto proprio qui, nel lontano 1537, per opera dei soliti conquistadores spagnoli. Questo fantastico frutto della terra venne spedito via nave in Spagna nel 1570 e da allora ha conquistato, a sua volta, la storia d’Europa.