Energia – In Piemonte risparmi di circa 15 milioni
Conclusa la gara elettronica
Conclusa la gara elettronica
Da oggi alla Pubblica amministrazione piemontese l’energia elettrica costerà fino al 30% in meno (-22,7% rispetto alla base d’asta, già inferiore di quasi il 10% rispetto alla «bolletta» storica). Si è tenuta infatti con successo la gara elettronica indetta da Scr-Piemonte (Società di Committenza Regione Piemonte) per l’approvvigionamento energetico degli uffici della Regione Piemonte, delle Aziende sanitarie e ospedaliere, degli Enti consorziati e partecipati dalla Regione e degli Enti Locali che hanno voluto aderire all’iniziativa.
La gara si è tenuta attraverso una procedura ristretta suddivisa in tre lotti: utenze in media tensione (398,33 GWh), in bassa tensione (133,36 GWh) e in bassa tensione per «Illuminazione pubblica» (21,23 GWh). Per un importo a base d’asta di quasi 52 milioni di euro (51.961.543,29).
Il criterio di aggiudicazione è stato quello del prezzo più basso e la procedura di gara si è svolta utilizzando la piattaforma di eProcurement realizzata dal Csi-Piemonte. Dopo i controlli di legge previsti, i nuovi contratti per l’erogazione di energia potranno essere attivati a partire dal mese di luglio.
Quella dell’energia rappresenta la prima iniziativa concreta svolta da Scr-Piemonte e Csi-Piemonte in seguito alla convenzione stipulata nel dicembre scorso per garantire a tutta la Pubblica amministrazione locale costi più bassi nell’acquisto di beni e servizi.
Non è mancato un occhio di riguardo per l’ambiente. La gara incentivava infatti l’utilizzo di energia pulita: gli amministratori potranno utilizzare il 5% di energia prodotta da fonti rinnovabili allo stesso costo di quella tradizionale. A differenza di quello che succede nelle altre gare, in cui tutto questo si paga di più.
Grande soddisfazione da parte della presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, che ha fortemente voluto questa iniziativa: «Un risultato eccellente, che ci permette di proseguire con grande efficacia nella razionalizzazione delle spese a tutto vantaggio del rafforzamento dei servizi e della riduzione dei costi per i cittadini: non dimentichiamo che abbiamo eliminato i ticket sui farmaci per tutti i redditi sino a 36.151 euro, eliminato la quota regionale dell’addizionale Irpef per i redditi sino a 15mila euro e abbattuta del 40% la stessa quota per i redditi da 15mila a 22mila euro. Operazioni che ci hanno permesso di lasciare nelle tasche dei cittadini decine di milioni di euro e che con risparmi di questo tipo saranno sempre più possibili».
Conclude la presidente Bresso: «Questo è stato il primo bando di questo tipo, ma ora proseguiremo per telefonia, forniture di gas ecc
Non possiamo sapere se i risparmi saranno così importanti, addirittura superiori al 20 per cento rispetto a una base d’asta già inferiore alla «bolletta» pubblica, parliamo di circa 15 milioni di risparmi a regime e 10,5 rispetto alla base d’asta, ma sicuramente ci permetteranno di proseguire con decisione nel cammino per il migliore utilizzo delle risorse pubbliche, avviato quattro anni fa con la riduzione delle consulenze e la riduzione dei costi per le partecipate».
(Fonte Regione Piemonte)