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Clima – Si studia l’adattamento a livello regionale

24 aprile 2009 0 commenti

La 30a Sessione Plenaria dell’Ipcc

La 30a Sessione Plenaria dell’Ipcc

Il tema centrale discusso nella 30° sessione plenaria dell’Ipcc, conclusasi ieri ad Antalya, in Turchia, è stato la preparazione della discussione sull’impostazione del nuovo Rapporto di Valutazione AR5 (Fifth Assessment Report) che verrà affrontata allo Scoping Meeting di Venezia nel luglio 2009.
La Plenaria ha raggiunto il consenso all’accesso alla «letteratura grigia» (letteratura scientifica non sottoposta a processo di peer-review) per alcuni argomenti particolarmente rilevanti nell’ambito della preparazione dell’AR5.
Inoltre la Plenaria ha iniziato a discutere sulla impostazione dell’analisi regionale da svolgere nell’ambito dell’AR5 con particolare riferimento all’adattamento. È stato istituito in questa Plenaria un gruppo negoziale, presieduto da Sergio Castellari e dal delegato di Mauritius, che ha iniziato ad affrontare le varie opzioni disponibili. La discussione continuerà al meeting di Venezia.
La Plenaria ha preso anche in esame una richiesta dell’Awg-Kp (Ad Hoc Working Group per gli ulteriori impegni dei Paesi dell’Allegato I del Protocollo di Kyoto) dell’Unfccc (Convenzione Quadro Onu per i Cambiamenti Climatici) formulata nell’agosto 2008, di valutare dal punto di vista scientifico possibili indicatori relativi alle emissioni antropogeniche di gas-serra, in alternativa al Potenziale di Riscaldamento Globale (Global Warming Potential, Gwp).
Per rispondere a questa richiesta, dal 18 al 20 marzo 2009 si è svolta ad Oslo una riunione di esperti, su invito del Governo norvegese. Il rapporto completo della riunione è ancora in fase di preparazione. Le raccomandazioni finali della riunione di esperti, già disponibili, non escludono la possibilità di definire indicatori alternativi al Gwp, ma la subordinano allo specifico obiettivo politico che si intende perseguire, e sottolineano la necessità di approfondire le basi scientifiche di ogni indicatore (incluso il Gwp). Tutta la documentazione prodotta dalla riunione di esperti sarà trasmessa all’Unfccc, con una lettera di accompagnamento a firma del Presidente dell’Ipcc Pachauri.
Per quanto riguarda la definizione dei nuovi scenari di emissione da utilizzare per il prossimo Rapporto di Valutazione AR5, nel corso di una riunione di esperti svoltasi a Nordwijkerhout (Paesi Bassi) dal 19 al 21 settembre 2007 sono stati definiti alcuni profili di concentrazione di riferimento di gas-serra (Representative Concentration Pathways, Rcp), sulla base dei quali la comunità dei modellisti climatici svilupperà gli scenari di emissione.
In vista di questa Sessione Plenaria, i due referenti nominati dall’Ipcc per questa attività hanno ricevuto, e trasmesso all’Ipcc la documentazione relativa ad un ulteriore profilo di concentrazione realizzato sulla base dello scenario Image 2.6, selezionato come il profilo corrispondente ai livelli più bassi di concentrazione. Questo scenario presenta un massimo del forcing radiativo corrispondente a 2,6 W/m2 prima del 2100 e quindi una riduzione, da raggiungere con l’uso di tutte le tecnologie energetiche disponibili con emissioni di CO2 ridotte, nulle o addirittura negative (senza escludere, quindi, l’energia nucleare e la cattura delle emissioni dalla combustione della biomassa). La documentazione disponibile non specifica come questo scenario prosegua al di là del 2100 e fino al 2300.
Al fine di consentire l’avvio delle attività modellistiche dell’AR5, la Plenaria Ipcc ha preso atto della trasmissione di questo ulteriore scenario richiedendo comunque alla comunità dei modellisti ulteriori chiarimenti, che dovranno essere trasmessi entro il mese di settembre. È stato comunque istituito un team di esperti che dovrà seguire lo sviluppo degli scenari di emissione dell’AR5; del gruppo fanno parte diversi membri del Bureau, tra i quali l’italiano Carlo Carraro (Università di Venezia, Cmcc, Feem).
La Plenaria ha anche accettato la proposta di predisporre un Rapporto Speciale Ipcc (Ipcc Special Report) sulla Gestione del Rischio di Eventi Estremi e Disastri; l’International Strategy for Disaster Reduction (ISDR), che ha collaborato alla preparazione della proposta, sarà coinvolta nella stesura del rapporto.
Inoltre la Plenaria è stata aggiornata sul progresso nella preparazione del Rapporto Speciale sulle Energie Rinnovabili, che sarà pubblicato entro il 2010.
È stato approvato il programma di lavoro della Task-Force sugli Inventari, che prevede, per il 2010, due expert meeting, che riguarderanno rispettivamente l’incertezza e la validazione dei dati degli inventari e la realizzazione di inventari con un più elevato grado di dettaglio.
Riguardo l’uso dei fondo del Nobel della Pace nel 2007 la Plenaria Ipcc ha approvato la costituzione di un board of trustees che supervisionerà la gestione del fondo.
Riguardo la richiesta da parte dell’Unione europea di poter partecipare più attivamente ai lavori dell’Ipcc in qualità di osservatore con maggiori possibilità di intervento, la Plenaria Ipcc non ha raggiunto una decisione univoca e ha rimandato la discussione alla prossima Plenaria.
Per quanto riguarda il futuro dell’Ipcc si è deciso di stilare un documento entro luglio da presentare alla Plenaria del 26 Ottobre che si terrà a Bali (Indonesia).

La Delegazione Italiana era composta da Sergio Castellari (Ingv/Cmcc), Domenico Gaudioso (Ispra) e Vinicio Pelino (Aeronautica Militare, Cnmca).

(Fonte Cmcc)