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Accordo fra Ama e La Sapienza per gestione e trattamento rifiuti

1 maggio 2009 0 commenti

Firmata la convenzione

Firmata la convenzione

È stata firmata dal Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Roma «La Sapienza», prof. Luigi Frati, dal Presidente di Ama Marco Daniele Clarke e dall’Amministratore Delegato Franco Panzironi una convenzione quadro tra l’Ateneo romano e l’Azienda.
L’accordo, della durata di due anni, ha la finalità di instaurare un rapporto di collaborazione tra le parti, con l’obiettivo di approfondire le tematiche relative alla gestione e al trattamento dei rifiuti. Questa collaborazione potrà riguardare iniziative congiuntamente pianificate e condotte in tema di: formazione professionale, organizzazione di eventi didattici, ricerca scientifica e supporto tecnico scientifico.
Inoltre, contestualmente alla convenzione, è stato firmato dall’amministratore delegato di Ama e dal Direttore del Centro interuniversitario High Tech Recycling dell’Università, prof. Luigi Toro, un primo progetto di ricerca della durata di otto mesi. Tale progetto ha come finalità «lo studio e la determinazione, a livello nazionale, delle percentuali di scarto che sono in ogni caso avviate a discarica e/o a termovalorizzazione con riferimento ai principali materiali oggetto di Raccolta Differenziata».

«La convenzione instaura una positiva collaborazione tra Università e Ama - ha affermato il Rettore della Sapienza Luigi Frati - in particolare per quanto riguarda l’utilizzo dei prodotti ottenibili con la raccolta differenziata dei rifiuti. È importante che la Sapienza possa contribuire con le proprie competenze a sviluppare soluzioni innovative in questo ambito».

«Esprimo vivo apprezzamento per questa convenzione con la più grande Università d’Europa - ha dichiarato il Presidente di Ama Clarke -. Tale iniziativa è finalizzata alla promozione di ricerche e studi nel campo della gestione e dello smaltimento dei rifiuti urbani, con particolare riguardo alle nuove tecnologie che hanno come scopo il recupero dei materiali».

(Fonte La Sapienza)