L’energia a portata di tutti
A Lecce
A Lecce
Dopo il successo dell’anno scorso, l’Aris (Agenzia di Ricerche, Informazione e Società) ripropone «L’energia spiegata - Festival dell’energia». Più di 60 eventi per una quattro giorni tutta dedicata alla questione energetica tra talk show, dibattiti, incontri con esperti, presentazioni di libri, mostre, giochi scientifici e tanta musica.
Organizzata in collaborazione con Assoelettrica e Federutility, col patrocinio di Regione Puglia, Provincia e Comune di Lecce ed Università del Salento, la manifestazione è diventata un appuntamento chiave per parlare di energia alla gente comune. È proprio questo l’obiettivo primario del festival «L’energia spiegata»: la questione energetica è talmente complessa che spesso sembra distante dalla nostra quotidianità. L’idea è, dunque, quella di spiegare l’energia a chi la usa tutti i giorni attraverso una serie di momenti per la conoscenza, l’apprendimento ma anche il divertimento e la cultura che coinvolgeranno le piazze, le strade e i luoghi più belli del capoluogo salentino.
Oltre 130 gli ospiti in programma, tra cui il ministro per l’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, il politico Massimo D’Alema, il matematico Piergiorgio Onnifreddi e il cantante Piero Pelù che presenterà il suo progetto «Acquasantissima».
Tre le sezioni del festival, tutte con uno sguardo al futuro e orientate a comprendere quali fonti di energia utilizzeremo fra vent’anni e con quali tecnologie: le conversazioni, momenti di approfondimento e dibattito; le sperimentazioni, in cui ci saranno interazioni e giochi didattici scientifici dedicati ai più giovani; le emozioni, con l’intrattenimento e lo spettacolo.
Quattro giorni per parlare di energia a tutto tondo, senza tralasciare la ricerca e l’innovazione. A seguito del call of paper, infatti, sono pervenuti all’organizzazione del festival tantissimi progetti di studio in ambito energetico. Proposte delle giovani menti per illustrare modi nuovi e concreti da attuare nel futuro prossimo per risparmiare e produrre energia.
(Anna Liberti)