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In Basilicata un museo vegetale storico naturalistico

25 maggio 2009 0 commenti

A Pomarico (Matera)

A Pomarico (Matera)

Nell’azienda agrituristica «Lama di Palio», in agro di Pomarico (Matera), nell’area Bradanica, Acli Terra della Basilicata ha inaugurato un museo vegetale storico naturalistico.
Acli Terra, con l’occasione, ha promosso un convegno sul tema «Biodiversità e prodotti tipici». L’iniziativa è parte di un progetto dal titolo «Caratterizzazione dei percorsi di tipicità dell’area bradanica», nato dalla collaborazione tra il Gal Bradanica, il Cnr, Istituto di genetica vegetale, il Centro tematico per la Difesa della Biodiversità vegetale mediterranea ed Acli Terra che, sul territorio, ha realizzato una struttura per la conservazione della biodiversità e la valorizzazione del patrimonio rurale.
A conclusione del dibattito, il presidente nazionale di Acli Terra, Michele Zannini, ha dichiarato che «esiste una questione dell’agricoltura che si ripropone nel passaggio tra tradizione e modernità. È fondamentale, oggi, riposizionare le politiche agricole, tuttora ancorate ad un ambito strettamente settoriale, in una nuova prospettiva in cui gli aspetti settoriali si saldino strettamente con quelli territoriali».

Per Zannini, «da una politica di spesa pubblica, che finanzia ancora principalmente attributi di status, bisogna passare ad un nuovo orientamento che incentivi e sostenga, in maniera selettiva, comportamenti, cioè progetti aziendali e territoriali. Nella presente fase di passaggio della politica comunitaria dall’asse uno, delle politiche di mercato, al due, delle politiche per lo sviluppo rurale del territorio e, finalmente, all’asse tre, della sicurezza degli alimenti, della qualità della vita e della tutela dell’ambiente e, dunque, del miglioramento della qualità della vita e della diversificazione economica delle aree rurali, lo sviluppo rurale deve essere necessariamente concepito come sviluppo integrato, incarnato su imprese agricole multifunzionali. L’impresa è di più dell’azienda: ha una visione strategica, pianifica lo sviluppo, si integra necessariamente sul territorio».

All’incontro è intervenuto, fra gli altri, l’assessore regionale all’Agricoltura, Vincenzo Viti. «Gli attori principali del sistema di sviluppo rurale della Basilicata - ha detto - sono i Gal (Gruppi di azione locale), ma occorre rilanciarli, affinché siano sempre più funzionali e in grado di leggere quello di cui necessita il territorio. Il sostegno della Regione Basilicata alle aree rurali dovrà realizzarsi con il coordinamento del massimo ente territoriale e coinvolgendo le realtà locali, per mettere in rete le aree rurali, oltre a incentivare lo scambio di esperienze tra i Gal e i loro Psl (Piani di sviluppo locale); azione questa fondamentale per il successo dei programmi che saranno adottati nei prossimi anni». Nel corso dell’incontro l’assessore Viti ha apprezzato molto il lavoro di Acli Terra e ha assicurato il sostegno a una iniziativa nazionale che Acli Terra intende promuovere sul tema specifico dello «Sviluppo della rete delle fattorie sociali», nell’ottica di sostenere le esperienze di agricoltura multifunzionale, invitando espressamente il presidente Zannini a programmare l’iniziativa in Terra di Basilicata.

(Fonte Regione Basilicata)