Nasce «l’Osservatorio» per la raccolta differenziata
Conferenza stampa presso la sede dell’Anci
Conferenza stampa presso la sede dell’Anci
Per garantire ai comuni dati certi, tempestivi e omogenei sulla gestione della raccolta differenziata è stato istituito un Osservatorio degli Enti locali sul sistema di raccolta differenziata in Italia. Questo strumento è rivolto ai Comuni con una attenzione particolare al rispetto per l’ambiente e alla razionalizzazione dei costi.
L’Osservatorio è stato presentato oggi ai giornalisti in una conferenza stampa che si è svolta presso la sede dell’Anci a Roma.
«Il progetto ― ha spiegato Filippo Bernocchi, delegato Anci alle Politiche ambientali ― è nato all’interno dell’Accordo quadro Anci-Conai come strumento rivolto agli Enti locali nel settore dei rifiuti, che muove un mercato pari a 8,6 miliardi di euro. L’Osservatorio è strettamente collegato ad una banca dati che metterà a disposizione in tempi reali numeri e cifre sulla gestione dei rifiuti». La novità sta infatti nella tempistica: i dati forniti non saranno più annuali, ma trimestrali, così da consentire un intervento sui sistemi di gestione della raccolta differenziata entro l’anno.
Per il sottosegretario all’Ambiente, Roberto Menia, l’Osservatorio sarà uno strumento in più per gli Enti locali per lavorare ancora meglio. «Se c’è una cosa che funziona bene nel nostro Paese ― ha detto ― questa è rappresentata dalla rete degli 8.100 comuni italiani. E attraverso l’Osservatorio questa macchina rappresentata dai municipi sarà sempre più virtuosa.
Tuttavia non sarà uno strumento sostitutivo o integrativo ai sistemi già esistenti ma un servizio ulteriore di supporto per la crescita e il miglioramento del quadro conoscitivo della raccolta differenziata nel nostro Paese».
D’accordo anche il Presidente della commissione ambiente Anci, Flavio Morini, che ha aggiunto: «finora le modalità di acquisizione dei dati sulla gestione dei rifiuti non sono mai state coordinate. L’Osservatorio nasce quindi come un servizio Anci fornito ai Comuni che si basa su dati certi e soprattutto aggiornati e che consente di fare programmazione».
Il direttore generale Conai, Giancarlo Longhi, ha presentato il progetto come «una importante operazione che punta sulla trasparenza perché consentirà di disporre di dati certi in tempo reale.
Altra novità è che l’Osservatorio non si sovrappone a sistemi esistenti, perché non si occupa di tutte le tipologie di rifiuti ma di un settore specifico, a partire dagli imballaggi».
Per Antonella Galdi, responsabile dell’ area ambiente dell’Anci, «il progetto è un servizio che l’Associazione mette a disposizione dei comuni per fare un monitoraggio sul sistema dei rifiuti e per consentire possibilità di intervento sui sistemi di gestione di raccolta differenziata e di fare scelte opportune sia economiche che politiche».
Per informazioni più pratiche è intervenuta Carla Carnieri, direttore dell’Osservatorio la quale afferma che «il progetto dialoga con i comuni attraverso l’Anci e con i soggetti che fanno raccolta differenziata attraverso il Conai e i Consorzi di filiera. Esso collabora con gli altri soggetti istituzionali che gestiscono i dati sui rifiuti e la rete degli Osservatori nazionale e provinciali».
(Fonte Anci)