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Nuovi metodi per comunicare «nuove» scienze della vita

26 giugno 2009 0 commenti

«Egocreanet/on-ns&a» della settimana della Scienza 2010

«Egocreanet/on-ns&a» della settimana della Scienza 2010

La genetica è un settore della scienza che è diventato la piattaforma di studio della «Nutrigenomica», la scienza che indaga come combinare il profilo genetico con un’alimentazione che induca «benessere e bellessere» agendo da prevenzione nel sistema di sviluppo degli uomini e di ogni altro essere vivente.
Essa è in una fase iniziale di ricerca e sperimentazione, ma data l’importanza del rapporto tra alimentazione e salute, è essenziale sostenerla mediante una attività di promozione culturale e di disseminazione scientifica.

Infatti l’impatto della Nutrigenomica sul futuro della nutrizione produrrà un innovativo sviluppo tecnologico nella produzione alimentare di qualità sia nel campo tradizionale della produzione agricola sia nel settore della produzione nutraceutica (il termine deriva dall’unione di «nutrizione» e «farmaceutica» e si riferisce appunto allo studio di alimenti, o parti di alimenti, che hanno una funzione benefica sulla salute umana sia in termini di prevenzione che direttamente terapeutici) e dei cibi funzionali.
Tali concezioni sono di rilevante significato poiché la nutrigenomica ci può aiutare a conservare la salute, proprio in quanto una cattiva nutrizione al contrario può comprometterla seriamente; infatti cibo di bassa qualità può diventare un veicolo di sostanze nocive, tossiche per l’apparato cardiocircolatorio e per il sistema digerente, potenzialmente in grado di provocare malattie e tumori.
Dalla Nutrigenomica infatti sappiamo che l’alimentazione influisce su numerosi fattori dello sviluppo umano sia nelle fasi di crescita sia durante tutta la vita, agendo anche sulla circolazione ormonale, e sulla produzione della vitamina D, così come sulla organizzazione delle neurotrasmissione ecc. e quindi ha influenza su tutti i fattori che agiscono sulle condizioni che caratterizzano il benessere psico-fisico.

La disseminazione di questi nuovi studi, è importante per favorire un processo di open innovation, finalizzato a capire come i processi metabolici di codificazione e decodificazione del cibo rivisitati con la Nutrigenomica, possano generare una nuova visione delle scienze della vita, che sarà di grande impatto per lo sviluppo dell’economia della conoscenza nel territorio, capace di creare nuove opportunità di business quale risultato derivante da una migliore comprensione delle scienze. Queste nuove tecniche di comunicazione promuovono la necessità di realizzare e sostenere nelle scuole progetti Pilota e laboratori virtuali in rete sui tema della didattica «dell’Alimentazione su base di cognizioni di Nutrigenomica».

Ecco perché è nato «Nutrigen-Knowledge Innovation Community», un progetto di innovazione culturale e di disseminazione scientifica sulle scienze della vita, correlato ai problemi di sviluppo e delle problematiche del cambiamento della catena alimentare. Questa rete servirà per la diffusione della Scienza nutrigenomica e nutraceutica sulla base di applicazioni multimediali per il pubblico e per i sistemi di ricerca creando un sistema di archiviazione on-line di previsioni ed informazioni sullo sviluppo della Nutrigenomica, che utilizzerà animazioni e filmati in You-Tube, oltre alle pagine web tradizionali di un portale.

La conoscenza ad ampio raggio della Nutrigenomica, permetterà pertanto una vita più salubre, ma al contempo è opportuno considerare come tali sviluppi siano da correlarsi a una strategia cognitiva che prenda in ampia considerazione il fatto che il cambiamento ambientale alterato dall’uomo tende a reagire favorendo mutazioni di microbi, virus e batteri sia cooperativi sia patogeni per i quali si rende necessaria la co-evoluzione del sistema immunitario dei vari esseri viventi.

Questo sarà l’argomento chiave del programma della giornata «Egocreanet/on-ns&a» della settimana della Scienza 2010: «Nutrigenomica: dall’uomo ai batteri» che si terrà a Firenze nel marzo prossimo.
Questo si propone come l’occasione per dare vita a confronti e collaborazioni tra i ricercatori, divulgatori scientifici e docenti che vogliano affrontare le problematiche relative ai cambiamenti della catena alimentare in modo aperto e trasversale al fine di prenderne coscienza e quindi aderire alla virtual community denominata «Nutrigenomic-Kic».

Durante la giornata della settimana scientifica verranno trattati con modalità transdisciplinari i seguenti argomenti:

- Genetica e Nutrizione.
La relazione approfondirà il ruolo delle componenti bio-attive del cibi nell’attivare l’espressione genetica nucleare e coordinarsi con le attivita del Dna-mitocondriale, nella sua funzione di orologio molecolare del metabolismo.

- Immunologie e biotecnologie.
La relazione tratterà dei problemi riguardanti l’evoluzione del sistema immunologico in relazione alle problematiche riguardanti i prodotti biotecnologici nella alimentazione umana ed animale.

- Alimenti innovativi Nutraceutici e Novel foods (alimenti o ingredienti che non sono stati utilizzati nell’alimentazione umana all’interno della Comunità europea prima del 15 maggio 1997).
La relazione prenderà in osservazione la produzione di Proteine derivate da processi transgenici in particolare facendo attenzione a casi selezionati nel dibattito corrente come quello delle proteine Isp (Ice Strucrturing Protein).

(Fonte Egocreanet)