Acque in Toscana – Individuati i corpi idrici «a rischio»
Arpat. Relazione finale del progetto «tutela delle acque dai prodotti fitosanitari»
Arpat. Relazione finale del progetto «tutela delle acque dai prodotti fitosanitari»
Nei giorni scorsi Arpat ha presentato alla regione Toscana la relazione conclusiva del progetto «tutela delle acque dai prodotti fitosanitari» relativo al Praa 2007-2010 inserito nel Macrobiettivo C3 «ridurre gli impatti dei prodotti fitosanitari e delle sostanze chimiche pericolose sulla salute umana e sull’ambiente».
La principale finalità del progetto è stata quella di individuare in ambito regionale i corpi idrici vulnerati e vulnerabili da parte dei prodotti fitosanitari, sulla base sia dei risultati dei monitoraggi degli ultimi anni sia delle analisi delle pressioni, in modo da fornire elementi per valutare l’eventuale adozione di appropriate misure di tutela dell’ambiente acquatico, soprattutto delle fonti di approvvigionamento delle acque potabili.
La valutazione del rischio, effettuata sulla base dell’attività conoscitiva pregressa e dell’analisi delle pressioni attraverso opportuni indicatori, ha permesso di individuare i corpi idrici «a rischio» di non raggiungere gli obiettivi di qualità nei tempi indicati dalla norma e di progettare per questi una rete di monitoraggio operativo per seguire nel tempo lo stato qualitativo delle acque e valutarne le variazioni conseguenti alle misure adottate.
Con lo scopo di ottimizzare e orientare al meglio le attività di monitoraggio della risorsa idrica negli anni a venire, in linea con le stesse normative di settore che suggeriscono l’effettuazione di valutazioni di rischio nella progettazione del monitoraggio, è emersa la necessità di individuare un elenco di sostanze rilevanti e prioritarie per valutare lo stato chimico delle acque toscane.
È stato selezionato un elenco di sostanze ritenute rilevanti e prioritarie nella Regione, che dovrà costituire il profilo di analisi da adottare nell’attività di monitoraggio dei prossimi anni. Questa selezione è stata fatta adottando una metodologia di tipo previsionale basata su alcuni indici descrittivi che tengono conto:
- del consumo di fitofarmaci in ambito regionale,
- dei risultati pregressi dei monitoraggi effettuati nella nostra e nelle altre regioni italiane,
- dei dati di comportamento ambientale delle sostanze attive contenute nei prodotti fitosanitari.
La relazione é suddivisa in quattro capitoli:
I - I risultati dell’attività di monitoraggio delle acque in Toscana sui residui di prodotti fitosanitari (2000-2007).
Relativo alla rappresentazione dei risultati dei monitoraggi sulle acque superficiali e sotterranee condotti nella Regione, effettuata sulla base di elaborazioni dei dati acquisiti nel periodo 2000-2007.
II- I consumi di prodotti fitosanitari in Toscana ed il loro utilizzo come indicatori di pressione.
Tratta l’argomento dei consumi dei prodotti fitosanitari nella Regione, delle sostanze attive impiegate e del loro utilizzo come indicatori di pressione. Questa parte contiene inoltre alcune proposte per migliorare il flusso e la base di dati informativi, attualmente piuttosto carenti, ma estremamente importanti per migliorare l’efficacia degli indicatori, e una proposta di classificazione dei fitofarmaci sulla base del potenziale di contaminazione delle acque.
III- Aree a rischio, aree vulnerate e proposta di aree vulnerabili da prodotti fitosanitari.
Esso è incentrato sull’individuazione, comprensiva di rappresentazione cartografica, dei corpi idrici vulnerati in area regionale ed una proposta di aree a rischio e vulnerabili da fitofarmaci ottenuta attraverso l’analisi delle pressioni determinate dall’attività agricola con una metodologia analoga a quella già adottata per la definizione delle aree vulnerabili da nitrati di origine agricola.
IV- I fitofarmaci rilevanti e prioritari in Toscana per la valutazione dello stato chimico delle acque.
Propone una lista di sostanze rilevanti e prioritarie per valutare lo stato chimico delle acque della Regione, selezionata attraverso l’elaborazione di indici sintetici di comportamento ambientale, delle attività di monitoraggio pregresse e degli impieghi in ambito regionale.
Essa è completata da una serie di allegati sui risultati dell’attività di monitoraggio svolta da Arpat negli ultimi anni (2000-2007) sulle acque superficiali e sotterranee della Regione, sui dati di vendita dei prodotti fitosanitari con suddivisione provinciale, sugli indici descrittivi di comportamento ambientale di un nutrito elenco di sostanze attive.
[FOGLIA=3056]Come migliorare l’informazione sull’impiego dei fitofarmaci[/FOGLIA]
(Fonte Arpat Toscana)