Ischia film festival rende omaggio a Luis Buñuel
Al Castello Aragonese
Al Castello Aragonese
Il film è stato presentato in anteprima mondiale all’ultimo Festival del Cinema di Berlino. La pellicola, diretta da Gaizka Urresti e Javier Espada, è un viaggio in tutti i luoghi in cui Buñuel ha vissuto: da Calenda, la città natale, a Saragozza e Madrid, passando per Parigi, Amsterdam, New York, Los Angeles e Città del Messico, dove muore nel 1983.
Realizzato montando filmati privati, contributi inediti e foto, «El ultimo guión» rappresenta un viaggio nella memoria del cineasta spagnolo, la sua ultima sceneggiatura appunto. Un percorso in cui, esplorando i luoghi dell’anima di Buñuel, si comprende la sua visione del cinema e del mondo, caratterizzata da quello spirito antiborghese che si respira in tutti i suoi capolavori, sin dall’opera prima, il corto «Un cane andaluso» (1929).
Immagini e pezzi di vita, raccontati dal figlio primogenito Jean Luis e dallo sceneggiatore Jean Claude Carrière, che restituiscono allo spettatore un ritratto fedele del Buñuel uomo e artista: geniale, discreto, profondo, ribelle. Il «contagio» surrealista di Dalí, con cui girò il suo primo corto, e la sua simpatia comunista che lo costrinse a fuggire a New York; la sua lontananza da qualunque religione e la sua irriverenza, che lo portò a girare «Veridiana», poi accusato di blasfemia, in risposta alla richiesta del dittatore Franco di rientrare in patria.
L’Ischia Film Festival, a 80 anni dall’esordio cinematografico di Luis Buñuel, rende omaggio ad uno dei più acclamati e controversi cineasti del Novecento, vincitore di numerosi premi a Cannes (per «I figli della violenza» e «Veridiana») e a Venezia (con «Bella di giorno»), oltre alle due nomination all’Oscar per la sceneggiatura di «Il fascino discreto della borghesia» e «Quell’oscuro oggetto del desiderio».
(Anna Liberti)