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Raee – Raccolti oltre 65 milioni di kg di rifiuti

7 luglio 2009 0 commenti

Presentato il Rapporto annuale

Presentato il Rapporto annuale

È stato presentato oggi a Roma il «Rapporto annuale 2008 sul sistema di ritiro e trattamento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche in Italia», edito dal Centro di Coordinamento Raee, l’organismo che per legge si occupa di coordinare il lavoro dei «Sistemi Collettivi» ossia le strutture costituite e finanziate dai Produttori di apparecchiature elettroniche, che sono responsabili del ritiro dei Raee dai Centri di raccolta e del loro trattamento.

«La presentazione di questo rapporto - ha dichiarato Giorgio Arienti, Presidente del CdC Raee - fotografa il 2008, l’anno della svolta, il primo di vera operatività, in seguito all’Accordo di Programma tra Anci e Centro di coordinamento Raee (luglio ’08), del nuovo sistema di gestione dei Raee».
Il ministro dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, Stefania Prestigiacomo, in un intervento che presenta la pubblicazione, ha voluto qualificare «il caso dei Raee» come «emblematico, perché dimostra come una giusta sinergia tra l’impegno delle pubbliche amministrazioni e l’iniziativa dei privati possa creare in tempi brevi un sistema di gestione efficiente e adeguato alle aspettative dei cittadini». Inoltre il ministro Prestigiacomo ha annunciato la partenza di quella che è una vera e propria rivoluzione per il sistema Raee, il ritiro «uno contro uno», dichiarando che «a breve saranno emanate le norme che consentiranno di poter consegnare, senza alcun onere, la propria apparecchiatura non più utilizzabile, come una lavatrice o un frigorifero, al momento dell’acquisto di un elettrodomestico equivalente».

Il Delegato alle Politiche Ambientali dell’Anci (Associazione nazionale Comuni italiani), Filippo Bernocchi, ha rimarcato l’importanza «dell’Accordo fra Anci e CdC Raee che ha codificato un sistema di regole puntuali che regolano il rapporto fra Comuni e Produttori».
«Un altro obiettivo raggiunto - ha inoltre dichiarato Bernocchi - è la realizzazione di un sistema di incentivi, sotto forma di rimborsi o corrispettivi, per compensare la gestione svolta dai Comuni nella fase di avvio del sistema». «Con il Corrispettivo 2008 - ha concluso Bernocchi - saranno erogati quasi 19 milioni di euro, mentre altri 2.550.000 euro sono stati resi disponibili per realizzare nuovi Centri di Raccolta».


I dati nazionali

I dati del Rapporto annuale Raee indicano come, nel corso del 2008, in Italia siano stati raccolti complessivamente 65.713.414 kg di Raee, con un picco nel mese di ottobre (11.047.455 kg).
Nei mesi che vanno da ottobre alla fine dell’anno la crescita del sistema è esponenziale e la raccolta è pari a circa la metà del totale (30.986.029 kg) testimoniando l’impulso trasmesso dall’Accordo di Programma siglato con Anci.


I dati regionali

Il dato regionale mostra un’Italia ancora a diverse velocità con il Nord in testa che distanzia nettamente il Centro e il Sud; il primato assoluto spetta, infatti, alla Lombardia, con 16.629.070 kg di Raee, secondo il Veneto con 9.374.286 kg e terzo il Piemonte con un totale di 7.744.840 kg. Per le regioni del Centro si distinguono la Toscana, quarta, con 4.791.410 kg di Raee e il Lazio, sesto, con 3.107.261.
Fanalini di coda la Basilicata, terzultima a quota 210.104 kg raccolti, la Valle d’Aosta con 184.585 kg e ultimo il Molise con 128.013 kg.

I Centri di Raccolta in 12 mesi passano da 22 a 2.785 (dicembre 2008). La crescita dei Centri di Raccolta iscritti al Centro di Coordinamento Raee è stata forte e costante nel corso dell’anno, con un picco in corrispondenza dei mesi di agosto (+376) e settembre (+419);, in totale i Centri di Raccolta serviti sono passati dai 22 di gennaio ai 2.785 del mese di dicembre 2008.


Il 75,8% della popolazione servita dal sistema Raee

La percentuale di cittadini italiani servita dal sistema Raee in totale si attesta al 75,8% ma il dato per macro-aree evidenzia forti disparità.
Se nel Nord, infatti, si registra un numero altissimo di Centri, 2.130, che dà modo al sistema di raggiungere mediamente il 92,1% della popolazione, al Centro e al Sud le cose stanno in maniera diversa.
Al Centro i Centri di Raccolta sono 308 in totale e la percentuale di popolazione servita scende al 78%, mentre al Sud questo indice arriva a toccare il 52% a fronte di 347 strutture territoriali.
Esempi virtuosi sono, per il Nord l’Emilia Romagna (99,5% di popolazione servita) il Veneto (94%) e la Lombardia (91,5%); per il Centro l’Umbria (90,9%) e la Toscana (81,7%); al Sud, in cui si registrano i maggiori ritardi, buono il dato di Puglia (74,4%) e Basilicata (61,5%). La maglia nera spetta senz’altro alla Sicilia, regione in cui la percentuale di popolazione servita è pari solamente al 25,7%.

I ritiri crescono fino a superare quota 36.000. La crescita del sistema è ribadita dai dati relativi ai ritiri presso i Centri di Raccolta, che sono stati in totale 36.584 e sono quintuplicati da giugno, data alla quale si attestavano a quota 6.539 a dicembre, mese in cui hanno raggiunto il numero di 36.584.


Frigoriferi, tv e monitor sono i Raee più raccolti

I rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche sono divisi in 5 Raggruppamenti per tipologia:
• R1 (apparecchiature refrigeranti),
• R2 (elettrodomestici «grandi bianchi»),
• R3 Tv e monitor,
• R4 (piccoli elettrodomestici, apparecchi illuminanti di illuminazione, elettronica di consumo e altro),
• R5 (sorgenti luminose).

Nella «classifica» per kg raccolti, il maggior peso fa sì che in testa ci siano gli R1 (frigoriferi) con un totale di 24.039.185 kg ovvero il 36,58% del totale, e in fondo ci siano le sorgenti luminose (lampadine) con 211.388 (0,32% del totale). Al secondo posto troviamo gli R3 - Tv e monitor - con una quota del 27,48% (18.058.486 kg), al terzo i «grandi bianchi» R2 che costituiscono il 20,60% del totale (13.535.713 kg) e al penultimo posto i piccoli elettrodomestici R4 (15,02% ovvero 9.868.642 kg).


Risparmi sufficienti per 100.000 macchine e 100.000 abitanti

Ma quali sono i benefici ambientali derivanti dal corretto trattamento dei Raee? Il risparmio energetico derivante è pari a 28.500 Tep (Tonnellate equivalenti di petrolio), un risparmio pari alla quantità di energia elettrica necessaria ai consumi annui di una città di 100.000 abitanti. La riduzione di CO2, invece, è di 540.000 tonnellate, quindi le emissioni che non sono state immesse nell’atmosfera grazie al sistema Raee sono equivalenti a quelle prodotte da 100.000 auto che percorrono in un anno 30.000 km ciascuna.

(Fonte Raee)