Una Foca monaca nelle acque del Tirreno centrale
Avvistamento al largo dell’Isola del Giglio
Avvistamento al largo dell’Isola del Giglio
Il recente avvistamento di un esemplare di Foca monaca nelle acque dell’Isola del Giglio è stato giustamente ed ampiamente reso noto dai mezzi di comunicazione locali, regionali e nazionali.
Si tratta infatti di un evento eccezionale, che chi ama questi mari aspettava da tanto, ed è un segnale di vitalità e di speranza che deve farci pensare e deve farci operare perché questi ambienti siano davvero ed efficacemente tutelati.
Il Wwf Toscana intende dare un contributo, che speriamo definitivo, alla conoscenza della biodiversità della regione e alla verità dell’evento, purtroppo da alcuni commentato con toni polemici e strumentali.
Da oggi infatti le foto dell’avvistamento sono pubblicate sul sito regionale del Wwf grazie alla gentile concessione del Sig. Mario Prete che le ha scattate. L’immagine ritrae l’esemplare vicino ad uno scoglio di forma inconfondibile e che corrisponde al sito dell’avvistamento all’Isola del Giglio (davanti alla Torre del Campese).
In queste settimane abbiamo purtroppo assistito a polemiche strumentali, con cui qualcuno è arrivato a cercare di confutare la veridicità dell’avvistamento nell’intento forse di togliere elementi di supporto all’azione di chi continua a credere che i mari dell’Arcipelago toscano siano un patrimonio ambientale di valore eccezionale ed universale e continua ad operare perché si arrivi ad una adeguata tutela di questo patrimonio, per noi e per le generazioni future.
Speriamo che si possa passare presto a ragionamenti e azioni concrete finalizzate alla conservazione di questo inestimabile patrimonio naturale (finché siamo in tempo) e a far sì che la splendida emozione vissuta da chi ha documentato questo evento, soprattutto senza recare alcun disturbo all’animale, possa essere rivissuta in futuro da tanti altri che frequentano e frequenteranno i mari delle nostre isole.
La Biodiversità per la Toscana è un valore da tutelare, e l’associazione é particolarmente attiva su questo fronte: recentemente infatti, il Wwf ha sottoscritto con la Regione un protocollo d’intesa per la redazione del primo «Piano di azione regionale per la conservazione della biodiversità» che ha come obiettivo principale la definizione di un piano di azioni utili per contribuire ad arrestare la perdita di biodiversità nell’Ecoregione del Mediterraneo centrale, in un’ottica di partecipazione e coinvolgimento degli esperti qualificati e degli attori territoriali, a cominciare dalle Province e gli altri Enti gestori delle Aree naturali protette nazionali e regionali.
(Fonte Wwf Toscana)