PM10, ovvero particelle microscopiche sospese in atmosfera di diametro inferiore ai 10 millesimi di millimetro. Può derivare da attività naturali (pollini, sale marino, erosione del suolo, incendi boschivi) o umane (fenomeni di combustione, industria, traffico), e la sua pericolosità deriva dal fatto che a causa delle sue piccole dimensioni può entrare e viaggiare parecchio nelle vie aeree umane, causando asma, malattie polmonari, malattie cardio-vascolari.

La legge impone che le città monitorino la quantità di polveri sottili, e che si prendano provvedimenti seri qualora si superi il limite di 50microgrammi per metro cubo, limite che non dovrebbe essere superato per più di 35 giorni in un anno.

Perchè vi dico questo? Perchè secondo il monitoraggio di Legambiente, ad oggi, ovvero nemmeno alla fine del quarto mese dell’anno, ci sono molte grandi città italiane (27 per la precisione su 79 monitorate) che hanno già abbondantemente superato il limite dei 35 giorni di superamento del limite (che sembra uno scioglilingua, lo so). Ovvero hanno già esaurito e di molto il bonus annnuale di inquinamento atmosferico.
Se volete sapere quali sono queste città, dopo il salto vi proponiamo l’elenco.

citta/centralina/giorni di superamento del limite:

Torino (grassi) 70
Frosinone (scalo) 64
Napoli 60
Milano (verziere) 53
Alessandria (lanza) 53
Lodi (viale vignati) 51
Brescia (villaggiosereno) 51
Pavia (p.zza minerva) 49
Sondrio (via merizzi) 48
Firenze (via ponte delle mosse) 48
Verona 45
Venezia 44
Mantova (gramsci) 43
Padova 43
Ancona (bocconi) 42
Asti (scuola d’acquisto) 41
Piacenza (via Giordani) 39
Reggio Emilia (viale Timavo) 39
Vercelli (coni) 39
Vicenza 39
Modena (via giardini) 38
Rovigo 38
Como (viale cattaneo) 37
Cremona (fatebenefratelli) 36
Pesaro (via giolitti) 36
Novara (verdi) 36
Lucca (carducci) 36

Per la classifica completa vi rimando al comunicato stampa di Legambiente

Foto | tortuga767