Ambiente : un semestre decisivo
Si guarda al secondo semestre che inizierà il 1 luglio 2009, con molta attenzione e con molto interesse, per tanti motivi e su molti fronti, tra i quali ci interessa particolarmente quello che riguarda l’Ambiente. Si tratta certamente di un semestre di grande lavoro per “dare una svolta” decisiva e determinante, a scala continentale e a scala globale, circa gli interventi governativi a suo tempo previsti – e via via ribaditi – dal Protocollo di Kyoto. Ci sono delle premesse importanti ed alcuni risultati concreti che lasciano ben sperare per il prossimo futuro. Tra le premesse importanti, per i settori della industria e della ricerca scientifica, c’è sicuramente il documento redatto e presentato alla stampa proprio in questi giorni dal Presidente Usa, B. Obama, che rappresenta senza dubbio un significativo “passo in avanti” per quanto concerne la posizione degli Stati Uniti nei confronti del Protocollo di Kyoto; come è noto, la precedente amministrazione Bush si era sempre dimostrata molto “tiepida”, per non dire “fredda”, nei confronti degli accordi presi dalla maggior parte dei paesi industrializzati del mondo; questo documento di Obama mostra invece qualche promettente apertura, pur essendo redatto con molta prudenza e con molto realismo. E’ chiaro che questo documento rappresenta un momento di riflessione e di ripartenza per le prossime iniziative internazionali in campo ambientale. Uno dei confronti più importanti sarà ovviamente quello con la Unione Europea e, da questo punto di vista, appare molto “tempestiva” la presidenza di turno da parte della Svezia, un paese per il quale l’ambiente ha sempre costituito una significativa ed esemplare priorità. Economia e clima sono i due argomenti principali che la presidenza svedese dovrà affrontare nel prossimi sei mesi, anche e soprattutto in funzione della grande conferenza mondiale sul clima, in programma a Copenhagen (in Danimarca, un altro paese scandinavo di grande tradizione ambientalistica!) nel prossimo mese di dicembre. E a supporto di questo nuovo atteggiamento, che si spera si concretizzi in azioni concrete entro il 2009, ci sono tanti spunti, tante iniziative, che fanno ben sperare: la prima notizia riguarda l’inserimento, da parte dell’Unesco, delle nostre splendide e ammirate Dolomiti nella lista dei siti definiti “Patrimonio Universale dell’Umanità”! Una decisione assunta all’unanimità dai ventuno membri della commissione e che riguarda le montagne di nove gruppi per una estensione di 142 mila ettari, cui vanno aggiunti altri 85 mila ettari di aree cuscinetto, per un totale di ben 231 mila ettari compresi nelle province di Bolzano, Belluno, Pordenone, Trento e Udine. Da un fatto così importante a tanti altri minori, ma altrettanto significativi, che riguardano, per esempio, il proliferare degli impianti fotovoltaici installati sugli edifici pubblici, come asili nido e scuole elementari e medie; si tratta di strutture molto semplici che vengono installate sui tetti o sulle terrazze degli edifici, che consentono di utilizzare l’energia solare risparmiando tra il 10 ed il 20 per cento del fabbisogno energetico degli istituti e che ottengono significativi contributi da parte degli assessorati regionali all’ambiente. Insomma, a tutti i livelli, dei segnali positivi, che seguiremo passo passo in questa rubrica.
Franco Vivona