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Auto e ambiente: verso i motori a emissioni vicine allo zero!

3 luglio 2009 0 commenti

In campo ambientale una delle sfide più importanti, più articolate e più complicate, che il mondo della ricerca e della tecnologia sta portando avanti, è quella delle automobili con motori a emissioni vicine allo zero. E’ una grande sfida che si gioca a tutto campo tra tutte le tecnologie verdi, per individuare quella che abbia più possibilità di successo tra l’elettrico, i biocombustibili, l’idrogeno, l’ibrido, il gpl ed il metano! Il punto della situazione sarà fatto, a Roma nei primi giorni di novembre 2009, in occasione della grande manifestazione denominata “H2 Roma”, interamente dedicata all’auto eco-compatibile; questa manifestazione è indetta ed organizzata dal CNR, dall’ENEA e dall’Università di Roma La Sapienza, ed ha lo scopo di esaminare e discutere i progressi compiuti in questi ultimi anni nel campo della mobilità sostenibile, ovviamente in funzione della evoluzione del mercato automobilistico. Gli esperti prevedono che il 2012 sarà l’anno cruciale per il settore delle auto elettriche, in quanto partirà la prima produzione di serie; tre anni più tardi dovrebbe cominciare a crearsi un vero e proprio mercato per questi veicoli ecologici, grazie allo sviluppo delle indispensabili strutture di ricarica, che ne consentiranno una diffusione più ampia e più capillare. Infatti, finora la diffusione del veicolo elettrico è stata fortemente limitata, da una parte dalla scarsa autonomia delle batterie disponibili, e dall’altra dalla mancanza di adeguate infrastrutture di ricarica. Ma la ricerca e la tecnologia motoristica non si fermano qui: le nuove sfide sono infatti costituite dai motori con emissioni vicine allo zero, ovvero emissioni inferiori a quelle generate per produrre l’energia necessaria per il funzionamento di un equivalente veicolo elettrico. Per ottenere motori,sia diesel che benzina, con rapporti di compressione tali da massimizzare il rendimento globale, occorre avere disponibili nuove tecnologie di combustione. Tali tecnologie sono essenzialmente basate sul concetto della combustione a bassa temperatura, gestita attraverso il controllo dell’autoaccensione del combustibile, come nel motore diesel. Naturalmente è richiesto ancora molto lavoro di ricerca, per rendere stabile e funzionante un sistema di combustione di tale tipo, ma la strada appare notevolmente promettente. Lo sviluppo delle nuove tecnologie di combustione, parallelamente con l’applicazione del concetto di motore ibrido ai diversi tipi di propulsore, costituisce certamente una concreta possibilità per realizzare veicoli con emissioni vicine allo zero (EZEV=Equivalent Zero Emission Vehicle) e basso consumo di combustibile. Questa tecnologia, in sostanza, mira all’ulteriore contenimento dei consumi di combustibile, utilizzando un motore ibrido nel quale, per la trazione, si integrano sia un motore elettrico (e il relativo sistema di accumulo) sia il motore a combustione interna.

Franco Vivona