Energie rinnovabili per gli aeroporti
Il mondo della ricerca scientifica e tecnologica è tutto concentrato nel valutare i recenti risultati del G-8 de L’Aquila, per quanto riguarda i settori della energia e dei cambiamenti climatici, anche e soprattutto in previsione ed in preparazione dell’importante appuntamento di dicembre 2009 a Copenhagen, dove tutti i Paesi del mondo aggiorneranno gli impegni assunti fino al 2020 e fino al 2050 dal Protocollo di Kyoto in poi. Nel frattempo la ricerca e la tecnologia procedono senza pause e presentano risultati che si possono definire positivi ed incoraggianti: in questa nota si accennerà allo scalo di Fiumicino, che si appresta ad installare pannelli solari e torri di cogenerazione che, a pieno regime, renderanno la importante struttura aeroportuale romana del tutto indipendente da risorse energetiche esterne. Infatti, la società Aeroporti di Roma ha assunto l’impegno di costruire nei prossimi anni, accanto al parcheggio di “lunga sosta”, un impianto fotovoltaico composto da pannelli solari di ultima generazione, che saranno installati su un’area estesa dieci ettari, e che potranno produrre 2,7 megawatt di energia. La corrente generata verrà poi immessa nella rete, con una parte che andrà a beneficio dell’aeroporto stesso, mentre un’altra parte andrà verso la Capitale, in modo tale da aumentare la quota di energia pulita a disposizione dei cittadini romani e dei numerosi turisti. Questo importante impianto sarà pronto nel giro di soli due anni, e sarà integrato da torri di cogenerazione, costruite all’ingresso dello scalo romano, e pronte ed entrare in servizio. Grazie alla immissione di gas verrà prodotta energia elettrica per 28 megawatt, ed in questo modo l’aeroporto romano risulterà del tutto autosufficiente; sono in corso i collaudi dell’impianto, per iniziare l’attività a pieno regime entro poco tempo. C’è anche da tenere presente che, in virtù di questa produzione di energia, non si verificherà più alcun tipo di black-out, e la corrente prodotta sarà fornita al sistema smistamento bagagli, ai numerosi pontili di imbarco, alle varie aerostazioni, ai parcheggi, agli uffici della compagnie aeree e a tutti i locali di servizio per il pubblico e per i passeggeri in transito. Produrre in modo combinato elettricità e calore comporta una serie di vantaggi che ovviamente si traducono in benefici economici e tecnici; per esempio, un impianto tradizionale di produzione di energia elettrica presenta un’efficienza pari al 40 per cento, con il restante 60 per cento che viene disperso sotto forma di calore. Invece, con questo impianto di cogenerazione, il calore prodotto dalla combustione non viene disperso, ma viene invece recuperato per altri usi. In questo modo la cogenerazione presenta una efficienza prossima al 90 per cento, e questo permette di diminuire i costi di produzione, risparmiare energia, ridurre le emissioni di anidride carbonica nell’aria, e per di più salvaguardare l’ambiente!
Franco Vivona