Si avvicina il 2010: Anno Internazionale della Biodiversità
Serve un impegno maggiore a tutti i livelli, locale, regionale, nazionale ed europeo, per contrastare ina maniera concreta ed efficace la perdita di biodiversità: questo alla vigilia del 2010, Anno Internazionale della Biodiversità, che sarà celebrato in tutto il mondo, con iniziative, convegni, pubblicazioni ed atti concreti sia in campo tecnico e scientifico, sia in campo politico ed amministrativo. Ovviamente sono necessarie, anzi indispensabili, risorse economiche certe e consistenti allo scopo di assicurare, da una parte più personale qualificato, con più ricerca scientifica, più monitoraggio e più vigilanza, e dall’altra parte un maggior numero di progetti sul campo destinati alla conservazione ed alla valorizzazione sostenibile dell’immenso patrimonio naturale compreso nella grande Rete Ecologica Europea, denominata “Natura 2000″. In prima linea, in questa battaglia, figurano enti benemeriti quali il Wwf e la Lipu, ma ad essi si affiancano numerosi altri enti pubblici e privati operanti in campo naturalistico ed ambientalistico. In questo contesto generale, che comprende ben 2.782 aree della Rete Natura 2000 in Italia, un ottimo esempio è rappresentato dalla Rete della Regione Marche per la quale sono stati censiti 51 Habitat, di cui 13 sono considerati prioritari dalla Unione Europea per la conservazione della biodiversità nell’intero continente! Questa Rete si connette, ed in parte si sovrappone, alle undici aree protette, Parchi Nazionali e Riserve Naturali, istituite nelle Marche, per un totale di ben 88.759 ettari, con un rapporto tra la superficie dei siti Natura 2000, rispetto a quella delle aree protette, leggermente superiore al 50 per cento. Per tutti i 27 Paesi appartenenti alla Unione Europea, e per tutte le Regioni Italiane (alle quali lo Stato ha delegato la gestione dei siti), è un obbligo mantenere in uno stato di conservazione soddisfacente gli Habitat e le specie animali e vegetali presenti nella Rete Natura 2000. Afferma l’Assessore Regionale all’Ambiente della Regione Marche, Marco Amagliani:” La Rete dei 109 siti di Natura 2000, insieme alle undici aree protette, tra Parchi e Riserve Naturali, rappresenta il più importante progetto per la conservazione della natura nelle Marche, come per tutta Europa. Queste aree naturali protette rappresentano i nodi principali della Rete Ecologica Regionale, in fase di avanzata realizzazione. La Regione Marche conferma in questo modo il suo impegno, serio e continuativo, per la conservazione della natura!”. Bene, se questa nota ha uno scopo, è quello di far conoscere questa situazione esemplare nella Regione Marche, affinchè tutte le altre Regioni italiane procedano lungo la stessa via !
Franco Vivona