Proteggere le foreste pluviali dell’Indonesia
Sicuramente l’atteggiamento della maggior parte dei cittadini della Terra è a favore della protezione ambientale e climatica del nostro Pianeta: a parte i giusti e giustificati dibattiti degli scienziati che confrontano ripetutamente, in occasioni dei congressi sull’argomento, i loro modelli climatici, più e meno sofisticati, sostenendo da una parte le tesi più ottimistiche e dall’altra quelle più catastrofiste, però si deve dire che la “sensibilità” del cittadino medio è molto alta; un segno tangibile risiede nel fatto che otto intervistati su dieci sono al corrente della prossima sessione ambientalista a Copenhagen tra circa un mese! Ed ecco che, a conferma di questi atteggiamenti e di questa sensibilità, leggiamo con molto piacere la nota stampa di Terra! Onlus, di Roma, che riferisce sull’impegno del Gruppo Gucci nella protezione delle foreste pluviali dell’Indonesia, lanciando nel contempo una nuova politica di acquisti! Le foreste non sono un lusso, ma sono una necessità, se il mondo vuole fermare il cambiamento climatico: è questa la significativa affermazione di Mimma Viglezio, Executive VP Global Communications del Gruppo Gucci; le nostre sono azioni volte a ridurre la nostra impronta climatica, e speriamo davvero che questo contribuisca ad accrescere nel settore della moda la consapevolezza della possibilità da parte nostra di fare la differenza per le forese pluviali e per il clima! In base a questa scelta, il Gruppo si è impegnato a ridurre la quantità di carta impiegata negli imballi, a eliminare le fibre provenienti da foreste di alto valore ambientale, e ad impiegare esclusivamente fibre riciclate o certificate FSC (Forest Stewardship Council); in questo modo tutta la carta impiegata dal Gruppo, dagli shopper di carta alle fotocopie per gli uffici, non avrà provenienza dalle foreste minacciate, come quelle dell’Indonesia! Ovviamente positivo il commento di Sergio Baffoni, di Terra! La scelta del Gruppo Gucci dimostra che fermare la distruzione delle foreste ed il cambiamento climatico è davvero possibile, con semplici passi, immediati, ma concreti; con questa scelta così importante e qualificata si è di fatto imposto un traguardo per tutte le altre imprese mondiali impegnate nel settore della moda e della distribuzione. Bene : un ottimo esempio, un atteggiamento responsabile ed emblematico, che sicuramente non resterà isolato, ma che sicuramente sarà seguito da tante altre aziende, piccole e grandi, in tutti i Continenti del nostro Pianeta!
Franco Vivona