Beni culturali e turismo : un binomio difficile
In programma a Roma, nei giorni 13 e 14 novembre, presso la Sala Conferenze del CNR a Piazzale Aldo Moro 7 ed alla Sala del Tempio Adriano, Camera di Commercio di Roma, Piazza di Pietra, un interessante convegno internazionale dal titolo “L’identità dei luoghi fra turismo e conservazione, per una valorizzazione sostenibile dei centri storici”. Questo convengo è organizzato dall’Istituto per la conservazione e valorizzazione dei beni culturali del CNR, nell’ambito del progetto europeo “Preservare l’identità dei luoghi: gestire il turismo di massa, la conservazione e la qualità della vita nei centro storici”, finanziato con il sostegno della Commissione Europea. La manifestazione vuole costituire un momento di richiamo, non solo per stirici e conservatori, ma anche peri responsabili dello sviluppo turistico, come autorità politiche ed amministrative ed associazioni. Heleni Porfyriou (ricercatrice dell’istituto e coordinatrice del progetto europeo) afferma: ” Lo scopo della conferenza è duplice: da una parte indagare su come incrementare il turismo nei centri storici, preservando la identità dei luoghi, dall’altra individuare le modalità per risvegliare nei principali attori coinvolti (amministratori locali, tour operators e cittadini) la coscienza del rischio a cui possono andare incontro i beni culturali tangibili ed intangibili, e quindi promuovere la loro partecipazione ad azioni positive”. Gli interventi programmati, che riguardano i temi della conservazione dei centri storici, del progetto urbano, del turismo sostenibile, dell’identità dei luoghi, e su casi studio internazionali emblematici, vengono presentati dai maggiori esponenti europei, partners del progetto: dall’università di Madrid alla scuola di architettura dell’università di Salonicco, alla London metropolitan university. L’Istituto del CNR è presente con un caso studio di rischio antropico nei centri storici: “Una delle conseguenze della valorizzazione dei beni culturali può essere l’incremento della fruizione, la quale implica un maggior rischio di degrado, dovuto alla interazione dei visitatori con le opere o con l’ambiente nel quale si trovano” conferma la Porfyriou “il rischio antropico è uno dei parametri meno studiati per una fruizione sostenibile ed il nostro Istituto del CNR ha voluto prendere in esame il percorso Trevi-Pantheon, recentemente pedonalizzato dal Comune di Roma”. A conclusione dell’interessante evento di Roma, si terrà una tavola rotonda sulle azioni future da intraprendere per la conservazione dei centri storici; alla tavola rotonda parteciperanno Claudio Mancini, assessore allo sviluppo economico, ricerca ed innovazione della regione Lazio, Carlo Ripa di Meana, presidente della sezione romana di Italia Nostra e Roberto Novelli, direttore di Promoroma Camera di Commercio di Roma.
Franco Vivona