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Sostenibilità ambientale a Roma

11 dicembre 2009 0 commenti

Copenhagen, Stoccolma, Oslo, Vienna, Amsterdam … con Roma al quattordicesimo posto nella classifica virtuosa per la utilizzazione delle energie rinnovabili e gli standard di emissioni di anidride carbonica! Non male, per una grande metropoli internazionale come la Capitale d’Italia, caratterizzata da un altissimo tasso di possesso di auto (70 ogni 100 abitanti, per un totale di circa 3 milioni di auto calcolate al 2008), e da una media di circa il 44 per cento di persone che quotidianamente attraversano la città a piedi, con la bicicletta o con i servizi pubblici, bus e tram. Federico Golla, amministratore delegato di Siemens Italia, la azienda che ha effettuato lo studio sulla sostenibilità ambientale delle grandi metropoli, studio che è stato presentato proprio in questi giorni a Copenhagen nell’ambito del summit mondiale sui cambiamenti climatici, e che fa parte dei dati e dei risultati dell’European Green City Index, si dichiara molto soddisfatto, in quanto i dati sulle emissioni di anidride carbonica sono decisamente soddisfacenti, con una quota di 3,5 tonnellate pro capite, una quantità ben al di sotto della media di tante altre città, che si attesta attorno a 5 tonnellate per abitante. In campo prettamente energetico, Roma si posiziona al settimo posto, dopo le oasi verdi scandinave, ma ben davanti a Berlino, Londra e Parigi. Roma figura addirittura al quarto posto nella speciale categoria dei consumi di energia rinnovabile, che nella Capitale incidono per circa il 19 per cento del fabbisogno energetico complessivo, attraverso fonti come i pannelli fotovoltaici. In generale lo studio mostra e conferma che i risultati migliori sono stati ottenuti dalle metropoli scandinave, che da sempre hanno la consapevolezza della necessità di proteggere l’ambiente in maniera sistematica, forte e condivisa da tutti i cittadini e dagli amministratori locali. Per esempio, la città di Copenhagen aspira allo straordinario traguardo, di essere “carbon-free” nel 2025…! Infine, è da ricordare che questi risultati e queste valutazioni sono state ottenute comparando i risultati in otto diverse categorie: emissioni di CO2, energia, edifici, trasporti, acqua, rifiuti e uso del terreno, qualità dell’aria e governance ambientale.

Franco Vivona