In più di una occasione è stata sottolineata la crescente attenzione delle amministrazioni locali e dei vari operatori tecnologici nel campo delle energie rinnovabili : nonostante l’evidente “flop” internazionale del Summit di Copenhagen, i cittadini e gli amministratori territoriali appaiono molto decisi e determinati nel portare avanti, nonostante le modeste risorse pubbliche disponibili, un discorso moderno e fortemente innovativo. Per esempio, in varie realtà comunali e addirittura di Municipio sono stati discussi ed approvati, in questi ultimi mesi, interessanti piani di intervento per la produzione di energia da fonti rinnovabili; il piano ha lo scopo di individuare alcune azioni, distinte fase per fase, mirate e produrre e a utilizzare progressivamente la quota di energia rinnovabile da prodursi a livello comunale, in modo da conseguire un innegabile risparmio generale sugli usi energetici, producendo così effetti positivi, sia in termini di protezione dell’ambiente globale che di riduzione dell’inquinamento atmosferico su scala locale. Tutti riconoscono che la vera sfida nei prossimi anni sarà centrata sul risparmio energetico sia pubblico che privato e sullo sfruttamento delle energie rinnovabili a vasta scala. Ovviamente, per raggiungere questi traguardi, è indispensabile una capillare opera di comunicazione, informazione e sensibilizzazione, da parte degli amministratori verso tutti i cittadini. Alcuni Comuni sono così decisi e determinati da voler diventare, nel giro di pochi anni, una realtà modello per le politiche nazionali e regionali in campo energetico ed ambientale. Una delle applicazioni più perseguite, in questi mesi, è quella della “elettricità zero in bolletta”! Ovvero come ridurre il più possibile i costi relativi alla illuminazione, alla climatizzazione ed alla gestione degli elettrodomestici, costi che pesano moltissimo sia nelle amministrazioni pubbliche che presso i fruitori privati. Una di queste inziative propone la possibilità di non pagare più l’elettricità che si consuma per un periodo di venti anni, provvedendo ad installare pannelli fotovoltaici sul tetto di casa, investendo soltanto una piccola cifra iniziale. Il progetto prevede qualche migliaio di tetti fotovoltaici di potenza pari a 3 kilowatt, collegati alla rete del distributore locale di energia elettrica; i pannelli solari sono installati da ditte qualificate e competenti, a condizione che il tetto sia davvero idoneo per l’impianto e che il tetto sia di proprietà dell’interessato! Questo interessante progetto municipale offre ai cittadini che desiderano aderire alla iniziativa un sostegno completo in ogni diversa fase della operazione: da quella iniziale del sopralluogo al collaudo e alla messa in opera dei pannelli solari. Bene , un segnale incoraggiante, che dimostra ancora una volta come sia possibile partire dalla “base” delle realtà locali per arrivare in alto, verso le realtà nazionali o multinazionali!

Franco Vivona