Home » Franco Vivona »

Ancora sul Progetto Megalab

23 marzo 2010 0 commenti

Nella precedente nota si era presentato, in termini generali, il Progetto MEGALAB della Regione Lazio, in collaborazione con vari Enti di Ricerca a livello nazionale ed internazionale; qui di seguito torniamo sull’argomento approfondendo alcuni dettagli. Intanto gli Enti partecipanti che sono raggruppati sotto la forma di ATS Associazione Temporanea di Scopo : LAit, Lazio Innovazione Tecnologica S.p.A., CNR, ESA ESRIN, INFN e Università degli Studi di Roma Tor Vergata; ai quali sono da aggregare: Azienda Ospedaliera Policlinico Tor Vergata, Azienda Ospedaliera Policlinico Umberto I, Azienda Ospedaliera SanCamillo-Forlanini, Agenzia del Lazio per i Trapianti e Patologie Connesse, Università degli Studi Roma La Sapienza, Università degli Studi Roma Tre, Tecnopolo Tiburtino, Agenzia Spaziale Italiana e Istituto Nazionale di Astrofisica. E passiamo adesso alle quattro applicazioni che permetteranno di validare il sistema MEGALAB e di valutarne le sue capacità: 1) sviluppata dall’INFN, permette di analizzare in modo automatico TAC polmonari, alla ricerca di noduli già nei primi stadi di formazione, fornendo quindi un valido aiuto ai radiologi nella fase di diagnosi precoce e diminuendo gli attuali tempi di analisi dei referti radiografici; 2) sviluppata da ESA ESRIN in collaborazione con Università Tor Vergata, si chiama G-Pod e permette di analizzare le vaste banche dati di osservazioni spaziali per il monitoraggio di evoluzioni di fenomeni ambientali; il sistema e i dati che ESA usa in molte applicazioni su grandi scale possono essere facilmente adattati, nell’ambito del controllo del territorio, all’analisi di fenomeni locali, quali l’erosione delle coste laziali, il monitoraggio dei parchi regionali e l’agricoltura; 3) in collaborazione CNR e Azienda San Camillo-Forlanini, è dedicata alla telemedicina: si tratta di uno dei primi risultati della stretta collaborazione tra le due strutture, sul fronte della e-Health applicata ai Dipartimenti di Emergenza e Accettazione; 4) a cura del CNR, è un ambiente sperimentale per la erogazione di servizi di “rendering” basato su piattaforma OpenSource; questa infrastruttura, messa in produzione, potrà erogare servizi avanzati verso le PMI nel settore della produzione e post-produzione audiovisiva del Lazio, offrendo potenza di calcolo sufficiente a minimizzare i tempi di elaborazione, in competizione diretta con le rendering farm estere.  Un cenno, infine, alle direttrici applicative del Progetto MEGALAB da qui in avanti: a) servizi innovativi in medicina “e-health” ; b) servizi innovativi per la gestione delle risorse ed il monitoraggio dell’ambiente; c) supporto al trasferimento tecnologico e alla erogazione di servizi alle Piccole e Medie Imprese in settori prioritari quali l’ICT, l’aerospazio, la logistica, la farmaceutica, i beni e le attività culturali, l’audiovisivo; d) sviluppo di un centro di supercalcolo distribuito tra i centri di ricerca e le università romane. Insomma, un bel Progetto, un programma articolato, sul quale sicuramente sarà necessario tornare prossimamente !

Franco Vivona