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Installare un impianto fotovoltaico

26 aprile 2010 0 commenti

Quando si parla di energie rinnovabili, le difficoltà maggiori sono quelle di carattere psicologico, ovvero quelle di far capire alla gente, ai nostri interlocutori di tutti i giorni e della porta accanto, che si tratta di tecnologie alla portata di tutti  e del tutto praticabili in tutti i contesti sociali! Per esempio, vediamo in questa nota come installare un impianto fotovoltaico sul tetto di casa, o in qualsiasi altro spazio disponibile, non sia un sogni irrealizzabile: tutti coloro che intendano realizzare un impianto di questo genere, e desiderino accedere ai finanziamenti, devono osservare le seguenti regole e procedure: inoltrare al gestore di rete il progetto preliminare dell’impianto, e richiedere al medesimo gestore la connessione alla rete; nel caso di impianti di potenza nominale non superiore a 200KWp la persona deve precisare se intende avvalersi o meno del servizio di scambio sul posto per l’energia elettrica prodotta; deve inoltre comunicare preventivamente, oppure presentare la dichiarazione di inizio attività (D.I.A.) all’amministrazione comunale competente , oppure procedere all’ottenimento delle eventuali autorizzazioni necessarie in presenza di vincoli o nel caso di impianti di potenza superiore a 20 KWp. Ad impianto ultimato, si deve comunicare la conclusione dei lavori al gestore di rete competente, affinchè esso compia tutto quanto previsto per l’entrata in esercizio dell’impianto; entro sessanta giorni dalla data di entrata in esercizio dell’impianto (pena la decadenza dal diritto all’incentivo) si deve far pervenire al GSE la richiesta di concessione della tariffa pertinente. Per le attività correlate alla richiesta di concessione della tariffa al GSE, l’utente interessato è tenuto a registrarsi preventivamente sull’ apposito portale predisposto dallo stesso GSE. Inoltre, per impianti fino ai 20 KWp è necessario chiedere la licenza all’UTF Ufficio Tecnico di Finanza. Infine, a differenza di quanto avveniva fino a poco tempo fa, non è più richiesto il rilascio di una cauzione per gli impianti superiori a 50 KWp. Bene, con questa nota pensiamo di essere stati semplici e chiari : nella prossima nota parleremo di energia eolica ed ancora di energia solare.

Franco Vivona