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Sviluppo della mobilità elettrica

17 maggio 2010 0 commenti

E’ sicuramente il momento della mobilità elettrica, come si può evincere dai saloni internazionali dell’automobile (che con grande frequenza espongono sofisticati modelli di auto e moto elettriche) e dalle iniziative delle più grandi metropoli (che spingono con grande determinazione per l’impiego di auto elettriche sia nel pubblico che nel privato), nonchè dalla vivacità delle industrie automobilistiche mondiali che presentano sempre più spesso modelli utilizzabili da parte di tutte le fasce sociali. In genere si tratta di auto dotate di motori elettrici a zero emissioni, equipaggiate con le innovative batterie agli ioni di litio, con una capacità di circa 17kWh che consente una percorrenza media pari a 135 km/h. La velocità massima di queste vetture, modulate all’utilizzo urbano e su strade a scorrimento veloce, è di 100 km/h. Il consumo di energia, pari a 750 mila kWh per un parco di 100 veicoli per un periodo di quattro anni, consente di evitare che in atmosfera siano emesse ben 600 tonnellate di CO2, che, per essere assorbite, avrebbero bisogno di un’area verde di circa 770 mila metri quadrati, ovvero più o meno l’estensione di un parco come Villa Borghese nella città di Roma! Ovviamente, per ottimizzare la utilizzazione di questi veicoli elettrici, sono necessari, anzi indispensabili, i punti di ricarica delle batterie, disseminati in varie zone della città, in parte riservati al trasporto pubblico ed in parte riservati a quello privato. Nella città di Roma, tanto per presentare un esempio ormai attuale, è stato varato un interessante progetto per lo sviluppo della mobilità elettrica, E-mobility Italy, a cura di Smart e di Enel, con la consegna della prima Smart Electric Drive al Sindaco di Roma; “si tratta di un giorno certamente molto importante per il mondo dell’auto e della mobilità del futuro nelle grandi metropoli di tutto in mondo – ha dichiarato lo stesso Sindaco Alemanno – siamo certi che la mobilità elettrica segnerà un importante traguardo per il miglioramento delle condizioni dell’ambiente nel nostro Pianeta”. E di questo siamo convinti anche noi di RicercAmbiente, che siamo lieti di dedicare note sempre più frequenti su questo segmento di tecnologia che riguarda la salvaguardia dell’ambiente urbano!

Franco Vivona