Home » Franco Vivona »

Ambiente e dintorni

24 maggio 2010 0 commenti

In questa nota riportiamo tre interessanti notizie di carattere ambientalistico. Il portale per l’ambiente: grazie al portale www.ep-empower.eu ogni cittadino europeo può esprimere la propria opinione, presentare proposte o suggerire iniziative su tutti i più importanti temi ambientali, dai cambiamenti climatici alla emergenza rifiuti, dalla mobilità sostenibile agli OGM, alla biodiversità, e così via. Mediante il portale è possibile aderire a particolari petizioni da portare alla attenzione dei governi nazionali, e quindi dell’Europa. Il progetto è promosso e finanziato dalla Commissione Europea, e scaturisce dalla Azione “ePartecipazione”, che ha come obiettivo quello di coinvolgere il più possibile tutti i cittadini e le associazioni ambientaliste nei processi decisionali legati alle ben note questioni ambientali nazionali ed europee. In Italia il portale è promosso da Legambiente e dall’Agenzia di stampa ANSA. Capitali Verdi: si sono da tempo chiuse le iscrizioni alla competizione che assegnerà, nel prossimo mese di ottobre 2010, lo scettro di città più verde d’Europa. In gara sono: Roma e Bologna, Anversa, Barcellona, Budapest, Siviglia, Glasgow, Lubiana, Espoo, Lodz, Malmoe, Murcia, Nantes, Norimberga, Reykjavik,Torun e Vittoria-Gasteiz. L’istituzione di questo premio vuole rappresentare un forte stimolo per le città del Vecchio Continente per cercare soluzioni eco-sostenibili ai diversi problemi ambientali; il giudizio finale sarà dato rispetto ad una decina di criteri, tra i quali il contributo alla lotta contro i cambiamenti climatici, la tutela dell’aria e dell’acqua, la gestione dei rifiuti e dei trasporti in maniera sostenibile, etc. L’assegnazione dell’importante premio avverrà a Stoccolma, la città più verde d’Europa per l’anno 2010! Biocarburante da batteri: Il futuro dei biocarburanti dipende dai … batteri: ricercatori dell’Università californiana di Berkeley e di una importante azienda statunitense hanno pubblicato uno studio che propone un metodo poco costoso per convertire la cellulosa e gli scarti di prati e raccolti in carburante pulito, grazie ad una versione geneticamente modificata del batterio Escherichia coli. Per la prima volta il prodotto finale non è l’etanolo, bensì una miscela di molecole più complesse, gli acidi grassi etil-esteri, che sono in grado di produrre una quantità doppia di energia e di sostituire i normali combustibili senza alcun bisogno di modifiche agli attuali sistemi di combustione. In questo modo si potrebbero superare gli ostacoli alla diffusione del biodiesel, a vantaggio dell’ambiente e della produzione alimentare.

Franco Vivona