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CNR : Eventi e rischi naturali in Italia

31 maggio 2010 0 commenti

Torniamo sul convegno CNR sui rischi naturali, organizzato dal Dipartimento Terra e Ambiente. I problemi connessi al rischio idrogeologico diventano anno dopo anno più gravi e preoccupanti per il nostro Paese, e rappresentano un problema di grande rilevanza sia per il numero di vittime, sia per i danni causati alle infrastrutture, come confermano anche i dati raccolti in un catalogo storico con informazioni di eventi con danni diretti alla popolazione dal 671 d.C. e aggiornato a cura dell’IRPI-Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica del CNR.  Fausto Guzzetti, Direttore IRPI: “Abbiamo utilizzato questo catalogo storico, unico nel suo genere, per aggiornare le statistiche nazionali sulla probabilità che un evento di frana e inondazione causi un dato numero di vittime, e abbiamo prodotto per la prima volta delle statistiche a livello regionale; oltre a questo catalogo storico, abbiamo compilato un catalogo nazionale e stiamo lavorando ad una serie di cataloghi regionali su eventi di pioggia che hanno prodotto frane: ad oggi ci sono informazioni su 1025 eventi, che serviranno per valutare la stima di soglia pluviometrica per l’innesco di movimenti franosi”. Sebbene il pericolo frane e inondazioni colpisca un po’ tutto il territorio – dal 1950 al 2008 le vittime di eventi franosi in tutto il territorio nazionale sono state 6380 e quelle delle alluvioni 269 – le regioni più esposte sono il Trentino Alto Adige e la Campania. Prendendo in considerazione gli ultimi 60 anni, il Trentino si trova al primo posto per numero di vittime (675), dovute a 198 eventi franosi; in Campania si sono avuti 231 eventi con 431 vittime; il Piemonte ha avuto 88 eventi franosi con 252 vittime; un discorso a parte per il Veneto dove, nel 1963, un solo evento (quello del Vajont) causò più di 1700 vittime. Passando a considerare gli eventi di inondazioni, le Regioni più interessate sono Piemonte (73 eventi con 235 vittime), Campania (59 eventi con 211 vittime), Toscana (51 eventi con 456 vittime, un numero caratterizzato dalla grande inondazione dell’Arno del 1966), Calabria (37 eventi e 517 vittime). Il CNR è stato sempre presente e molto attivo in occasione di molti eventi catastrofici, raccogliendo dati ed informazioni, fornendo personale e consulenze di carattere tecnico e scientifico, con grande apprezzamento da parte dei vertici della Protezione Civile, molto soddisfatta per il lavoro svolto, e con una sollecitazione per una integrazione ancora maggiore del CNR nel sistema nazionale di protezione civile, sia per la mitigazione del rischio, sia per la partecipazione alle operazioni nelle aree di emergenza.

Franco Vivona