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Energie rinnovabili:ricerca pubblica e mercato

18 agosto 2010 0 commenti

Come è noto, la dinamica sul lungo periodo della spesa pubblica nella Ricerca e nello Sviluppo in campo energetico nei Paesi industriali è caratterizzata da periodi di forte incremento delle risorse finanziarie in coincidenza con le ricorrenti crisi petrolifere e da periodi nei quali si nota invece una notevole contrazione. Una marcata ripresa dell’intervento pubblico nella ricerca energetica si evidenzia negli anni più recenti, ed appare per lo più indirizzata all’importante settore delle energie rinnovabili (attualmente valutabile attorno al 15 per cento della spesa governativa in ricerca energetica nei paesi AIE-Agenzia Internazionale per l’Energia). Questa tendenza è particolarmente evidente nei Paesi Europei i quali, nel campo della politica energetica, mirano ad una maggiore focalizzazione delle risorse per obiettivi di sviluppo tecnologico, ben definiti e ben cadenzati, allo scopo di cercare di recuperare il ritardo tecnologico accumulato nei confronti di Stati Uniti e Giappone. In molti Paesi Europei (Scandinavia, Finlandia, Paesi Bassi,Regno Unito, Austria) la quota di spesa pubblica destinata alle rinnovabili ha superato il trenta per cento, mentre del tutto eccezionale è il caso della Spagna con il 45 per cento di quota! Più contenuta la quota della Germania, pari al 22 per cento (fonte Enea, Rapporto Energia e Ambiente). Accanto agli esempi della Spagna e della Finlandia si può citare il caso della Danimarca che ha recentemente operato una maggiore diversificazione dello sforzo finanziario, concedendo spazi significativi al fotovoltaico e alle biomasse. Questa succinta analisi della spesa pubblica dei Paesi Europei in Ricerca energetica, mette bene in rilievo l’impostazione generale della nuova politica energetica del Vecchio Continente nel contesto di una visione del tutto globale che assegna alla tecnologia ed all’adeguamento tecnologico un ruolo centrale ai fini della realizzazione di uno sviluppo duraturo e sostenibile, con un impegno costante e crescente da parte dei vari Governi. Si tratta di un obiettivo ambizioso, ma molto consapevole, che prevede un sempre più ampio coinvolgimento di tutti i protagonisti del sistema economico: la crescita degli investimenti in questo settore conferma come il processo che si è avviato stia effettivamente progredendo nella direzione di operare cambiamenti strutturali nel funzionamento dei sistemi produttivi e dei mercati.

Franco Vivona