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Il trattamento residenziale alcologico (convegno a Senigallia, 1 e 2 ottobre 2010)

29 settembre 2010 0 commenti

In questa nota ci occupiamo di un argomento un po’ diverso dal solito, ma sicuramente molto importante ed attuale nel campo della salute dei cittadini italiani (e non solo!). “Rehab all’italiana, ovvero un convegno e una ricerca sui 30 anni di trattamento residenziale alcologico, terapia nodale nella rete di recupero dall’abuso e dalla dipendenza”, Senigallia, 1 e 2 ottobre 2010. La riabilitazione alcologica in regime di residenzialità breve è una modalità di trattamento ormai discretamente diffusa in Italia, ma ancora poco conosciuta e studiata. A tale scopo il Centro Congressi Finis Africae di Senigallia (Ancona) ospita questo importante convegno, organizzato dalla Associazione CORRAL  (Coordinamento Riabilitazioni Residenziali ALcologiche) e dalla Casa di Cura Villa Silvia, con il patrocinio della Regione Marche, della Provincia di Ancona e del Comune di Senigallia. L’evento rappresenta un momento di confronto tra gli operatori delle residenzialità, gli esperti, i servizi, le istituzioni, i media e la cittadinanza, volto a far sì che questa opportunità terapeutica venga riconosciuta, a pieno titolo e con modalità di accesso condivise, tra le risorse presenti sul territorio per il percorso riabilitativo alcologico. Sono previsti, tra gli altri, gli interventi del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, On.  Carlo Giovanardi, e del  Direttore del Dipartimento per le Politiche Antidroga, dr. Giovanni Serpelloni. La storia del trattamento alcologico residenziale in Italia inizia nel 1980 presso la sezione di Castellerio dell’Ospedale Civile di Udine: da allora le iniziative si diffondono soprattutto nel Nord. Pur nella originalità e autonomia di ciascun centro, il percorso dei ricoverati presenta caratteristiche molto simili, a partire da un ambiente ovviamente alcol-free e da una procedura di accoglienza e presa in carico standardizzata. Prima del ricovero, il medico incontra il paziente per conoscerlo, valutarne motivazioni  e coinvolgimento,  e spiegare i principi e i dettagli del programma terapeutico. L’intervento viene costruito sulla base delle caratteristiche di ciascun paziente attraverso un lavoro multidisciplinare di alcologi, psichiatri, psicoterapeuti, internisti e neurologi, nel quale sono essenziali la presenza ed il sostegno dei familiari. Da circa un anno 12 servizi di riabilitazione alcologica residenziale hanno costituito il CORRAL (Coordinamento Residenzialità Riabilitative ALcologiche) allo scopo di mettere in rete il proprio bagaglio di esperienze e di studio, e di offrire un supporto sempre più efficiente ed efficace a chiunque abbia problemi alcol-correlati; uno dei primi dati emersi dalla ricerca epidemiologica, condotta dalla Facoltà di Scienze Statistiche dell’Università Bicocca di Milano, è che – nonostante la scarsa promozione di questi servizi – annualmente si rivolgono ai centri CORRAL circa 2.000 persone, a testimonianza di quanto il passa-parola sul successo della metodologia adottata appaia notevole.

Franco Vivona