Roma, Festival delle Scienze 2011 : La fine del mondo
Come è ormai tradizione da alcuni anni, il Parco della Musica di Roma ospita anche nel 2011 il Festival delle Scienze, che è dedicato a … La fine del mondo, istruzioni per l’uso, dal 20 al 23 gennaio. Anche in questa edizione il tema proposto viene affrontato nella prospettiva della scienza più avanzata, riunendo i grandi nomi della ricerca scientifica italiana ed internazionale, nonchè filosofi e storici della scienza, osservatori ed esperti, per capire e discutere – non senza una certa dose di salutare ironia – su quanto si sappia (o non si sappia) sull’ipotetico tramonto finale che attende l’umanità! Il programma della quattro giorni romana è molto denso, caratterizzato da sei sessioni di lavoro e di incontri: Lectio Magistralis, Dialoghi, Incontri, Aperitivi scientifici, Documentari e il Corner Radio 3Scienza. Il programma completo del Festival può essere facilmente consultato sul sito www.auditorium.com, mentre in questa nota ci limitiamo ad indicare alcuni eventi, come per esempio il calendario delle “Lectio Magistralis” : giovedì 20 gennaio alle ore 19 Blues della fine del mondo, con Ian McEwan, introduce Vittorio Bo; sabato 22 alle ore 11 La folle corsa del popolamento umano, sette miliardi, e quanti ancora?, con Massimo Livi Bacci, introduce Telmo Pievani; domenica 23 alle ore 16 Epidemie e pandemie: la guerra senza fine tra l’uomo e i microbi, con Giuseppe Ippolito, introduce Letizia Gabaglio; domenica 23 alle ore 17 Il senso della fine: come il mondo cessò di essere eterno, con Remo Bodei, introduce Vittorio Bo. Ricordiamo inoltre l’Incontro di domenica 23 alle ore 12 con Bill Streever “Il North Slope dell’Alaska: la fine del mondo alla fine della Terra?”, introduce Marco Cattaneo. Ed infine i quattro interessanti documentari a cura del Nationall Geographic: Un mondo senza petrolio, introduce Ugo Bardi; Sovrappopolamento, introduce Giovanni Spataro; Quando la terra smette di girare, introduce Antonio Meloni, e Traditi dal Sole, introduce Mauro Masserotti. Si tratta di quattro provocatori scenari catastrofici legati ad altrettante situazioni limite per il nostro Pianeta, illustrati con grande rigore scientifico, ma in maniera divulgativa per le scuole e per il vasto pubblico, al fine di poter comprendere le conseguenze di questi cambiamenti radicali. Per concludere, ricordiamo che dal 20 al 23 Radio3Scienza racconterà in diretta dall’Auditorium di Roma tutti gli eventi del Festival 2011, con interviste agli ospiti di maggior prestigio e con i commenti quotidiani sugli incontri più significativi. Insomma, un Festival interessante e originale: sicuramente da seguire!
Franco Vivona