Home » Franco Vivona » editoriale, energia »

Ambiente, energia e territorio : un giro d’orizzonte

28 gennaio 2011 0 commenti

Una volta tanto una nota non monografica, bensì un breve giro d’orizzonte su alcune notizie e scadenze interessanti che riguardano l’ampio settore dell’ambiente e della energia nel territorio. Sviluppo locale: scade il 31 gennaio il bando di partecipazione alla quarta edizione del progetto M’imprendo, sviluppo locale e occupazione, promosso dal Comune di Roma – Dipartimento Attività Economico Produttive, Formazione e Lavoro, nell’ambito del Piano per lo Sviluppo Locale della Buona Occupazione; come è noto, M’imprendo ha lo scopo di sensibilizzare i giovani a pensare al proprio futuro lavorativo sviluppandone lo spirito d’iniziativa e le capacità imprenditoriali; il progetto prevede la assegnazione di premi ai migliori progetti tra quelli miranti alla utilizzazione delle risorse del territorio a fini impenditoriali. Quinta edizione del Premio Impresa Ambiente: è giunto alla quinta edizione questo interessante Premio che rappresenta il più alto riconoscimento , in Italia, per le imprese, pubbliche e private, che si siano distinte in una ottica di sviluppo sostenibile, rispetto ambientale e responsabilità sociale; le candidature devono essere presentate sul sito www.premioimpresambiente.it entro il 28 febbraio 2011, mentre le premiazioni avverranno nel marzo 2011 nell’ambito della manifestazione internazionale Ecopolis, dedicata ai temi dell’ambiente urbano e della sostenibilità, promossa dalla Camera di Commercio di Roma e dalla Fiera di Roma, con il patrocinio dei Ministeri dello Sviluppo Economico, dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, e di UnionCamere, sotto l’altro patronato della Presidenza della Repubblica Italiana. Energie Pulite : un 2010 da record. Accanto a Germania, Stati Uniti e Repubblica Ceca, compare anche l’Italia tra le Nazioni che hanno concretamente contribuito a far diventare il 2010 un anno record a livello mondiale per quanto riguarda gli investimenti nelle energie pulite. Lo rivela un attendibile rapporto internazionale, che evidenzia come a trainare i nuovi investimenti siano state la crescita delle attività in Cina, nonchè i settori europei dell’eolico off-shore e del piccolo fotovoltaico. Con 243 miliardi di dollari, gli investimenti in energie rinnovabili nel 2010 sono stati il trenta per cento in più rispetto all’anno precedente; in termini quantitativi, prevalgono nettamente i progetti eolici in Cina e nel Mare del Nord; e in particolare Pechino, con circa 51 miliardi di dollari investiti nel 2010, è la metropoli “regina” nel settore delle rinnovabili. E infine ricordiamo il libro pubblicato recentemente da Città Nuova Editrice: Il pianeta che scotta, autori Luca Fiorani e Antonello Pasini; un libro molto utile per capire il dibattito che riguarda i cambiamenti climatici a livello globale, e che cerca di fare chiarezza sulla comprensione delle complesse relazioni che legano i vari elementi del “Sistema Terra” , e di farsi una idea sui modi di agire della Scienza, dei suoi limiti e dei suoi successi.

Franco Vivona