Roma: agli Stati generali presentati progetti ecocompatibili per il 2020
Roma, Stati generali al Palazzo dei Congressi all’EUR: due giorni molto intensi, molto partecipati, con numerosi documenti distribuiti a tutti i presenti, addetti ai lavori, giornalisti, e pubblico in generale. Ovviamente, le valutazioni “politiche” sono diverse, e in qualche caso di valenza opposta, da una parte e dall’altra, ma a noi, in questa nota, ci interessa sottolineare come tutti i progetti, nessuno escluso, siano stati presentati all’insegna e con la condizione, che a questo punto è anche una convinzione comune e generale, della eco-compatibilità e dello sviluppo sostenibile: e questo è comunque un segnale positivo e significativo, degno di rispetto e di considerazione. I dieci anni di Roma, dal 2010 al 2020, sono davvero importanti e decisivi per lo sviluppo ed il rilancio della propria area metropolitana a livello nazionale ed internazionale. Non solo, e non tanto, in funzione della candidatura della città per le Olimpiadi del 2020 (che restano evidentemente un traguardo prestigioso, che la Capitale d’Italia merita di conseguire dopo ben 60 anni dalla precedente, unica edizione del 1960!), ma proprio per una programmazione strategica e moderna, che ha lo scopo di portare Roma al livello delle altre grandi metropoli europee e mondiali. E per raggiungere questo risultato gli Stati generali all’EUR hanno presentato in maniera esaustiva e dettagliata il Piano Strategico di Sviluppo di Roma Capitale, un Piano che si può riassumere in quattro obiettivi strategici e in numerosi progetti specifici. Roma: Città della Sostenibilità Ambientale: in questo caso le risorse ambientali vengono interpretate come una grande opportunità di crescita economica, con la mobilità sostenibile, il risanamento e la fruibilità del fiume Tevere, nell’ambito di un modello di sviluppo che assicuri qualità dell’aria e dell’ambiente, risparmio ed efficienza energetica, incremento delle aree verdi, e utilizzo delle rinnovabili quale fattore di innovazione e di vivibilità della Città. Roma Citta Policentrica e Solidale: ovvero il rafforzamento del concetto della policentricità, con una rigenerazione complessiva del tessuto della Città, ma anche rafforzamento della solidarietà e della inclusione, con la garanzia dei livelli essenziali di assistenza per le fasce più deboli. Roma Città nella competizione globale: ottimizzazione delle potenzialità delle Eccellenze, rappresentate dagli Atenei e dagli Enti di Ricerca, e dal Settore Produttivo, per arrivare alla creazione di Poli della Innovazione, che siano candidabili per divenire punti di riferimento per il progresso scientifico nazionale ed internazionale. Roma Città della Cultura e dell’Intrattenimento: ovvero potenziamento ulteriore dell’offerta in tema di patrimonio storico, archeologico, turistico e culturale, riqualificando l’Area Archeologica Centrale, ma puntando anche sulla attrazione dell’Arte e della Architettura Contemporanee, con particolare riguardo alla realizzazione del Secondo Polo Turistico (dalla Città verso il Lido di Ostia) e del Parco della Musica e delle Arti, dall’ Auditorium al Foro Italico passando per il Maxxi ed il Lungotevere. Progetti ben delineati, con cura e con competenza, e quindi molto interessanti e sicuramente degni di attenzione e di considerazione. E adesso : dalle parole … ai fatti !
Franco Vivona