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L’Italia protagonista al Polo Nord

2 settembre 2011 0 commenti

L’Ambasciatore italiano in Norvegia, Antonio Bandini, è stato in visita presso la base del CNR “Dirigibile Italia” di Ny-Alesund, nelle Isole Svalbard, nel Circolo Polare Artico: la base, che si trova nella località dalla quale partirono alcune delle spedizioni polari di Roald Amundsen e Umberto Nobile, è stata inaugurata nel 1997 e fa parte di una comunità internazionale di ricerca a cui partecipano una ventina di Paesi (fonte CNR-Ufficio Stampa). Enrico Brugnoli, direttore del Diparimento Terra e Ambiente del CNR, puntualizza: “Il nostro è l’unico Ente scientifico che partecipa a programmi internazionali nei “tre poli” del nostro Pianeta, ovvero Artide, Antartide ed Himalaya ! In conseguenza dei rapidi cambiamenti climatici ed ambientali, la necessità di studiare il Sistema Artico con un approccio integrato multidisciplinare è sempre più stringente; come pure quella di sviluppare un sistema osservativo basato su reti di stazioni, supersiti e piattaforme mobili, quali navi, aerei e satelliti, in modo da coprire l’intero Circolo Polare”. All’interesse scientifico di queste attività si abbina anche un scopo operativo, che è quello della apertura di nuove  rotte marittime, a causa del trend di riduzione dei ghiacci artici; e questo fatto cambierà inevitabilmente gli equilibri economici e commerciali di queste regioni settentrionali. Studiare i cambiamenti climatici è una sfida di grande portata, nella quale ogni Paese è chiamato a fornire il suo contributo scientifico: sarebbe impensabile che l’Italia ne restasse fuori! In particolare è essenziale per il nostro Paese essere presenti nell’Artico, nel momento in cui il grande Nord è al centro delle attenzioni politiche internazionali su temi fondamentali, quali i trasporti marittimi, la tutela ambientale e lo sfruttamento delle risorse energetiche. Il CNR, in tutto questo, deve e vuole recitare un ruolo importante e centrale, ed è per questo  motivo che il Dipartimento Terra e Ambiente è fortemente motivato a consolidare la partecipazione italiana a questi studi, sia attraverso l’ampliamento della Base Dirigibile Italia, sia con un ampio sostegno ai progetti di ricerca che si svolgono nell’ambito  di organismi internazionali. In particolare il CNR compie nell’Artico studi e ricerche di biologia marina e terrestre, oceanografia e sismologia,  testing di apparecchiature elettroniche per le telecomunicazioni in ambienti estremi, nonchè ricerche di fisica dell’atmosfera e di astrofisica che, a queste latitudini, trovano un contesto insostituibile!

Franco Vivona