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CNR, Riaperta la base italiana in Antartide

5 novembre 2011 0 commenti

Una buona notizia per la ricerca italiana nel continente Antartico: ha preso l’avvio la ventisettesima campagna antartica estiva 2011-2012, promossa nell’ambito del Programma PNRA – Programma Nazionale di Ricerche in Antartide, finanziata dal Ministero per la Ricerca Scientifica, presso la Base Italiana, ove sono già arrivati venti tecnici italiani (fonte CNR). In Antartide, oltra alla Stazione Mario Zucchelli, è operativa per l’intero anno anche la base italo-francese Concordia-Dome C. Come è noto la Base Italiana è situata a Baia Terra Nova, Mare di Ross: i tecnici italiani hanno il compito di riavviare i servizi primari, quali acqua, riscaldamento e alloggi, di ripristinare l’accesso alla Base e di organizzare quanto serve per l’utilizzo dei mezzi e degli strumenti dopo il rimessaggio invernale. In Antartide, oltre alla Base MZS (Mario Zucchelli), che viene utilizzata soltanto nel periodo estivo antartico, è operativa, per l’intero anno, anche la già citata base Dome C. Durante la campagna verranno realizzati diversi progetti di ricerca riguardanti: la scienze della vita (ovvero biodiversità, evoluzione e adattamento degli organismi amtartici); le scienze della Terra (ovvero glaciologia, contaminazioni ambientali ed esplorazioni); le scienze dell’atmosfera e dello spazio (ovvero i cambiamenti climatici, il monitoraggio dell’atmosfera e della ionosfera, e le misure astronomiche); ed infine sviluppo ed applicazioni delle strumentazioni tecnologicamente avanzate per misure atmosferiche e geologiche, nonchè attività di monitoraggio presso gli osservatori permanenti meteo-climatici, geofisici ed astronomici.  In totale, nella campagna scientifica, saranno coinvolte circa 190 persone, suddivise tra ricercatori, tecnici ed addetti alla logistica, di cui venti del CNR, 48 dell’Enea e 9 dell’ INGV; a questi si aggiungono ulteriori partecipanti provenienti da Aeronautica Militare, Esercito Italiano, Marina Militare, Vigili del Fuoco, Università, Osservatorio Geofisico Sperimentale e INAF. A causa delle condizioni particolarmente avverse in Antartide, la campagna di quest’anno ha subito un ritardo di alcuni giorni rispetto a quanto programmato in precedenza. La Spedizione 2011-2012 si concluderà con il rientro del personale PNRA in Nuova Zelanda con la nave cargo-oceanica Italica il 17 febbraio 2012.

Franco Vivona