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La sfida per il sistema elettrico italiano: mercato e regolazione, sviluppo e reti

15 dicembre 2011 0 commenti

Importante ed interessante convegno, organizzato da RIE (Ricerche Industrali ed Energetiche) e da Terna SpA a Roma a Palazzo Colonna, a pochi metri di distanza da Piazza Venezia: il tema è stato quello del sistema elettrico italiano, con le nuove sfide che riguardano il mercato e la regolazione, lo sviluppo e le reti. Il Convegno (molto affollato) è stato moderato dal vice-direttore de Il Corriere della Sera Massimo Muchetti, con la presenza e la partecipazione di: prof. Alberto Clò (presidente RIE), Emma Marcegaglia (presidente Confindustria), Luigi Roth (presidente Terna), Flavio Cattaneo (amministratore delegato Terna), Giuliano Zuccoli (presidente Assoelettrica) e Luis Atienza Serna (amministratore delegato di Red Electrica de Espana). Durante l’incontro è stato presentato uno studio condotto dal centro di ricerca RIE, in collaborazione con Terna, sulla evoluzione del sistema elettrico a distanza di sedici anni dalla istituzione della Autorità per l’Energia Elettrica e per il Gas, e a dodici anni dall’avvio della liberalizzazione del settore. I risultati sono molto significativi in uno scenario come quello attuale, caratterizzato dalla revisione del contesto regolatorio, attesa entro la fine del 2011, e sono stati l’occasione per un vivace ed interessante dibattito sulle sfide future, che attendono il mercato elettrico italiano, soprattutto in termini di maggiore competitività e contenimento dei costi per famiglie e per imprese. In particolare, partendo da un bilancio del primo decennio di liberalizzazione, lo studio ha evidenziato la necessità di coniugare programmazione e mercato, attraverso una Strategia Energetica Nazionale che intervenga, ove necessario, con indicazioni chiare , e che sappia coniugare politica energetica e politica industriale. Solo quando le scelte di indirizzo e di regolazione siano coerenti, si verificano, infatti, risultati concreti, come nel caso della riunificazione della gestione e della proprietà della Rete Elettrica Nazionale, che ha permesso a Terna, con il riconoscimento in tariffa da parte della Autorità, di quintuplicare i propri investimenti nel quinquennio dal 2005 al 2010.

Franco Vivona