La opportunità del vuoto a rendere
Un convegno molto interessante a Roma, presso il Senato Sala Palazzo Bologna, sul tema Vuoto a rendere, opportunità o problema? con la organizzazione del Kyoto Club e con la partecipazione di illustri relatori, tecnici e parlamentari, da Francesco Ferrante a Gianni Silvestrini, da Tullio Fanelli a Roberto De Santis, da Giuseppe Cuzziol a Stefano Ciafani, Daniele Fortini, Filippo Bernocchi, Alberto Frausin, Federico Sannella e Ettore Fortuna. Un convegno importante ed attuale, anche a seguito del dibattito che si acceso recentemente in Italia sul tema del vuoto a rendere. Alcuni operatori del settore, infatti, hanno manifestato la loro netta contrarietà, ritenendo che una norma del genere minacciasse un sistema collaudato e funzionante da tempo. E neanche gli ambientalisti hanno difeso a spada tratta una norma che, almeno teoricamente, dovrebbe servire a ridurre i rifiuti. D’altra parte, nel campo dei rifiuti, del riciclo e del riuso, alcuni operatori chiedono misure di questo genere, individuando nella filiera che si verrebbe a creare con il vuoto a rendere una interessante e sentita opportunità per la fidelizzazione del cliente, per esempio nell’importante circuito HoReCa. L’interessante incontro tra tanti esperti del settore è stato molto utile per cercare di capire se ci siano gli spazi per migliorare l’attuale sistema, anche attraverso modifiche legislative che , tuttavia, non mettano in crisi ciò che attualmente funziona abbastanza bene! Uno dei disegni di legge, disponibile fin dal 2010, punta a sottrarre una parte degli imballaggi dal circolo della gestione ordinaria dei rifiuti, fondato sul recupero del materiale mediante la raccolta differenziata operata dal cittadino-consumatore, per porre in essere, su base volontaria, un circolo virtuoso di recupero dei rifiuti da imballaggio mirante alla riconsegna al produttore, coinvolgendo anche il consumatore finale nella restituzione dell’imballaggio (sotto forma di bottiglia, bottiglietta, lattina o altro) al suo produttore. In altri termini, in consumatore verrebbe stimolato a restituire l’imballaggio laddove lo ha comprato, utilizzando il sistema del vuoto a rendere, affinchè lo stesso imballaggio, invece di essere destinato alla raccolta differenziata dei rifiuti, sia restituito al produttore originario, il quale ne attuerà una gestione al tempo stesso più razionale dal punto di vista economico e più sostenibile dal punto di vista ambientale. Riciclare una bottiglia integra consente un risparmio energetico cinqui volte superiore alla fusione del vetro rottamato, e consente di riutilizzare un contenitore più di cinquanta volte!
Franco Vivona