Roma Capitale: un grande impegno per le discariche e per la sostenibiltà ambientale
Non sono certamente da invidiare il Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, il Sindaco di Roma Capitale, Gianni Alemanno, e l’Assessore all’Ambiente Capitolino, Marco Visconti, alle prese con problematiche urgenti ed importanti quali la scelta della discarica dei rifiuti (che dovrà sostituire adeguatamente quella di Malagrotta, ormai in fase di chiusura indilazionabile) e il Manifesto della Sostenibilità Ambientale della Capitale d’Italia. Anche per questi motivi la bella ed accogliente sala riunioni della Aranciera di San Sisto, proprio nel cuore della Passeggiata Archeologica e delle Terme di Caracalla, era strapiena di ospiti, addetti ai lavori e non, giornalisti, dirigenti ai vari livelli e anche semplici cittadini. Il Ministro ed il Sindaco hanno rassicurato tutti i presenti che la scelta della nuova discarica sarà effettuata con grande attenzione e con totale rispetto di tutti i parametri territoriali ed ambientali, e sarà una scelta prettamente tecnica, e non influenzata da motivazioni politiche locali o comunali. E’ un provvedimento molto urgente, indifferibile e molto importante, che ha lo scopo di evitare a Roma, alla Capitale d’Italia, situazioni di grave disagio, come quelli sofferte in questi anni dalla città di Napoli. L’altro argomento importante e qualificante è rappresentato dalla redazione del Manifesto per la Sostenibilità Ambientale, in stretta sintonia con il Ministero dell’Ambiente e con le direttive della Unione Europea in materia. Il Manifesto si legge e si presenta molto bene, in quanto è diretto a tutti i principali operatori commerciali, industriali ed economici della Capitale; i quali hanno raccolto, senza eccezione alcuna, l’invito del Campidoglio per realizzare numerose azioni molto concrete per la effettiva ed efficace sostenibilità del territorio di Roma Capitale. Questo Manifesto ha infatti ricevuto ben 42 adesioni di aziende capitoline, che fatturano complessivamente più di 94 miliardi di euro all’anno, adesioni che produrranno entro il 2012 altrettanti azioni concrete e tangibili in tema di sostenibilità nei seguenti settori: sperimentazioni di veicoli elettrici, ibridi e a metano; incentivazioni degli spostamenti dalla casa al lavoro e viceversa con le biciclette; piantumaziome di alberi, nonché riqualificazione di tutte le bellissime ville storiche della città; introduzione delle indispensabili colonnine di ricarica, ed infine adozione di sistemi innovativi per la produzione. Il processo per Roma Sostenibile è stato avviato tramite la redazione del PAES, ovvero il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile, che comprende tutti i settori di intervento, unitamente alle azioni da realizzare per raggiungere l’importante obiettivo della riduzione della CO2 del venti per cento entro l’anno 2020. Lo strumento strategico per la attuazione di tutto ciò è l’Osservatorio Ambientale, istituito proprio con il supporto del Ministero dell’Ambiente presso il Dipartimento Ambiente della Capitale. A questo osservatorio è affiancato un Comitato tecnico-scientifico composto da dodici esperti in materia di sostenibilità ambientale; comitato che ha il compito di indirizzare le scelte della Amministrazione Capitolina e di sollecitare la massima consapevolezza sui temi ambientali ed energetici della Città Eterna.
Franco Vivona