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Roma: Terza Conferenza Nazionale sulle Rinnovabili Termiche

30 maggio 2012 0 commenti

Indetta ed organizzata da Amici della Terra, in collaborazione con i Ministeri dell’Ambiente, dello Sviluppo Economico, delle Politiche Agricole, e con Enel, Enea, GSE, e molti altri, la Terza Conferenza Nazionale sulle Rinnovabili Termiche, nella prestigiosa sede di Palazzo Rospigliosi, a Roma, a due passi dal Quirinale. Due le giornate di lavoro, relazioni, discussioni e tavole rotonde: la prima dedicata al tema Custodi del Bosco, ovvero La filiera bosco-legno-energia quale risorsa del mondo rurale, e la seconda incentrata invece su Il caldo e il freddo nel conto del 20-20-20, ovvero le Regioni Italiane si avvalgano delle fonti rinnovabili più convenienti. Temi molto interessanti, attuali e nello stesso tempo proiettati nel futuro immediato, diciamo da oggi alla scadenza del 2020! Molti gli intervenuti e i qualificati relatori, tutti ben coordinati da Rosa Filippini, Presidente di Amici della Terra, Stefano Masini, dell’Area Ambiente e Territorio della Coldiretti, da Bruno Bellò, Presidente Co.Aer. Nella sezione Custodi del Bosco si è sviluppato il concetto secondo il quale la pianificazione energetica regionale debba essere strettamente adeguata alla risorse tipiche di ciascun territorio, rispettando in toto le sue caratteristiche. Promuovendo l’utilizzo efficiente della biomassa legnosa, si possono conseguire risultati molto importanti e significativi, addirittura ben oltre gli obiettivi europei fissati all’anno 202o, ovvero la valorizzazione della risorsa forestale, la tutela attiva del bosco, il sostegno al mondo rurale e l’utilizzo delle tecnologie e delle capacità industriali italiane, che notoriamente non sono seconde ad alcun Paese Europeo e Mondiale! Nella sezione dedicata alle fonti rinnovabili si è partiti dalla posizione per la quale, dopo il burden sharing, una buona pianificazione regionale, basata sul riconoscimento e sulla contabilizzazione delle fonti rinnovabili termiche, possa senz’altro contribuire ad ottimizzare i benefici socio-economici delle strategie europee su clima ed energia. In questa occasione numerosi rappresentanti delle Regioni Italiane, produttori industriali, sindacati e imprese nazionali hanno illustrato le potenzialità delle fonti rinnovabili termiche a favore del territorio, e hanno costruttivamente dibattuto sui nodi critici che si frappongono ad un loro adeguato sviluppo; questa seconda sezione è stata articolata in due specifici segmenti, il primo dedicato alle pompe di calore, ovvero una tecnologia rinnovabile ed efficiente, il secondo dedicato alle potenzialità delle fonti termiche per i Piani Energetici Regionali (con la partecipazione di esperti e rappresentanti di Piemonte e Lombardia, Toscana e Lazio, Liguria e Umbria, Calabria e Campania, Abruzzo e Provincia di Bolzano).
Franco Vivona