Autoritratto di Leonardo: conservazione e manutenzione
Qualche tempo fa avevamo già riferito in questa stessa rubrica sulla diagnostica per la conservazione e la tutela dei disegni di Leonardo da Vinci, in particolare il famoso autoritratto, conservato presso la Biblioteca Reale di Torino. Molti passi in avanti sono stati fatti in questo periodo, grazie al grande impegno di tutti gli Enti interessati e coinvolti dal Ministero Beni Culturali all’Istituto Centrale per il Restauro, dall’Università di Roma La Sapienza al Centro Universitario Europeo di Ravello, dai Beni Culturali del Piemonte alla Collezione Reale dei Windsor! Un convegno internazionale e una conferenza stampa presso la Sede della Stampa Estera a Roma hanno brillantemente concluso questo importante segmento di studi, ricerche e valutazioni. Le analisi non distruttive effettuate sull’Autoritratto di Leonardo consentono di ben valutare, anche per il futuro, i danni e i fattori di rischio che provocano i timori da parte della comunità scientifica nazionale ed internazionale a proposito di una delle più importanti opere grafiche del grande Maestro. Nell’ambito del confronto culturale e scientifico internazionale, è stata ampiamente avvalorata la convinzione che ogni intervento metodologicamente corretto debba avere come solido presupposto un apparato conoscitivo fondato sullo studio dell’opera, intesa come portato di una peculiare identità storica. Ciò allo scopo di presentare tutta una serie di ponderate raccomandazioni, per assicurare a questo capolavoro la migliore tutela, indivuandone gli interventi conservativi più idonei. Sono stati valutati il degrado e la necessità di interventi di pulitura del disegno, per trovare le soluzioni operative più idonee e per minimizzare gli stress temporanei rappresentati dalle frequenti occasioni espositive. Sono stati presentati e discussi proposte e dubbi sull’origine dei danni e sui processi evolutivi dell’autoritratto, formulando ipotesi di restauro di tipo conservativo, in grado di mantenere inalterate tutte le caratteristiche che fanno parte integrante della storia e dell’identità del famoso disegno leonardesco. Un cenno ai nominativi degli esperti che sono intervenuti al convegno e alla conferenza stampa: Maria Cristina Misiti, Alfonso Andria, Pietro Graziani, Jane Roberts, Luigi Campanella, Mario Turetta e Antonia Pasqua Recchia, segretario generale MIBAC.
Franco Vivona