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Accordo di collaborazione tra Musei Vaticani e Enea per la tutela dei beni culturali

23 gennaio 2014 0 commenti

I Musei Vaticani e l’ENEA sono lieti di presentare uno speciale Accordo di collaborazione tecnico-scientifica fra i Musei Vaticani e l’ENEA per la tutela dei beni culturali. Alla manifestazione, presso i Musei Vaticani sono intervenuti Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani, Giovanni Lelli, Commissario dell’ENEA, Ulderico Santamaria, Dirigente del Laboratorio di Diagnostica per la Conservazione e il Restauro dei Musei Vaticani, Giorgio Fornetti, Coordinatore trasferimento innovazione nel settore dell’optolettronica dell’ENEA. Tale accordo si configura come una rilevante collaborazione tecnico-scientifica per sviluppare congiuntamente tecnologie più avanzate per la tutela dei beni culturali, con specifica cura riguardo il patrimonio storico, artistico, architettonico e ambientale. Le attività di ricerca dei Musei Vaticani e dell’ENEA si basano su una consolidata esperienza multidisciplinare, che integra con un approccio sistemico le competenze derivanti da diversi ambiti di indagine, con particolare attenzione per il settore della diagnostica per immagini, il biorestauro e le metodologie di intervento compatibili con l’ambiente, compreso il settore energetico-ambientale. I Musei Vaticani, costantemente impegnati in attività di studio, ricerca, conservazione e restauro dei beni culturali, collaboreranno con l’ENEA per lo sviluppo ed applicazione di nuove tecnologie per lo studio dello stato tensionale delle opere, indagini non distruttive che microinvasive, nonché per lo sviluppo di nuove metodologie per il restauro e la ricerca di nuovi sistemi di trasporto. La collaborazione utilizzerà una vasta gamma di tecnologie innovative per le indagini diagnostiche, per la protezione sismica nei trasporti di opere d’arte, per l’impiego avanzato delle tecnologie informatiche utili al pubblico al fine di una fruizione più accessibile delle opere d’arte, per il recupero del patrimonio architettonico e monumentale, incluse attività di studio ed analisi energetico-ambientali per garantirne la gestione ecocompatibile. L’azione combinata coinvolgerà soprattutto il Laboratorio di Diagnostica per la Conservazione e il Restauro dei Musei Vaticani e le diverse strutture tecnologiche dell’ENEA, che insieme si occuperanno del trasferimento tecnologico, delle applicazioni e modellazioni delle tecnologie fisiche, chimiche, biologiche, ingegneristiche, con particolare impegno nello studio relativo ad attività di conservazione e valorizzazione che prevedono lo sviluppo, la progettazione e la messa a punto di tecnologie e metodologie connesse alle specifiche necessità di casistiche particolari, da cui eventualmente potranno derivare anche dei brevetti congiunti. (fonte ufficio stampa Enea).