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Abusivismo, stop alle ruspe in Campania: premessa per un condono “ad hoc”

22 aprile 2010 0 commenti

abusivismo

Stop alle ruspe in Campania fino al 31 dicembre 2011. Per molti di coloro che in quella regione hanno costruito abusivamente è arrivo un nuovo condono di fatto. Ergo, per chi ha rispettato le regole è in arrivo una ennesima beffa A prevedere lo stop è lo schema di decreto legislativo messo a punto dal governo che dovra’ essere esaminato nella prossima riunione del Consiglio dei Ministri.

Il provvedimento, che e’ stato aspramente contestato dalle opposizioni (”e’ la cambiale elettorale”), consentira’ di salvare tutte le case abusive della regione, compreso quelle della zona di Casal di Principe, dove imponenti demolizioni erano previste per la primavera. Il coordinamento anti-abusivismo messo in piedi da regione e Procura gia’ a marzo aveva individuato manufatti da abbattere anche in altre zone della provincia di Napoli: da Mugnano a Maddaloni, da Torre del Greco a Casapesenna, Ischia e Forio. E ora queste, assicurano esponenti dell’Idv campano, ”verranno salvate per decreto”. ”E’ davvero indecente – commenta Andrea Cozzolino europarlamentare del Pd ed ex assessore regionale – che subito dopo il voto, per decreto, il governo nazionale e il nuovo presidente campano aprano la strada all’ennesimo condono edilizio”. ”Siamo alle solite – aggiunge – il vecchio partito del cemento incassa subito un provvedimento su misura per nascondere, dietro situazioni di necessita’, nuove speculazioni e degrado ambientale”. ”Il governo – afferma un altro deputato del Pd Eugenio Mazzarella – si prepara a pagare la cambiale elettorale con un condono che fa scempio del territorio e premia il malgoverno”.

Nella relazione illustrativa allo schema di decreto si spiega che la disposizione interesserebbe solo 600 casi e che lo stop alle ruspe riguarderebbe solo demolizioni di case destinate a prima abitazione. Le demolizioni, non verranno fermate solo nel caso si tratti di abitazioni pericolanti o a rischio per l’incolumita’ degli abitanti. La sospensione, si legge nel provvedimento, riguardera’ solo le demolizioni disposte a seguito di sentenza penale, purche’ riguardanti immobili occupati stabilmente da soggetti ”sforniti di altra abitazione” e relativi ad abusi realizzati entro il 31 marzo 2003. Data dell’ultimo condono. Nell’Idv e nel Pd, infatti, sono in molti a pensare che il testo del governo spianera’ la strada a una legge regionale destinata a riaprire i termini del condono edilizio. A chiedere all’esecutivo di mettere a punto il decreto, precisa il senatore del Pdl Carlo Sarro, sarebbe stato proprio il neo-governatore della Campania Stefano Caldoro. Sarro, infatti, aveva messo a punto un emendamento ‘anti-ruspe’ da inserire al decreto milleproroghe, ma poi questo venne trasformato in progetto di legge da alcuni senatori campani. Caldoro, pero’, ”sollecito’ il governo preferendo una soluzione piu’ veloce rispetto alla via parlamentare”. Il neo governatore della Campania, racconta ancora Sarro, avrebbe ”interloquito” per questo ”con il presidente Berlusconi e con il sottosegretario Letta”. E alla fine lo schema di decreto e’ arrivato. Nonostante le perplessita’ dei tecnici del ministero dell’ambiente e di quelli dell’Interno, il testo arrivera’ sul tavolo del Consiglio dei ministri venerdi’ prossimo.