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Pollica, la camorra uccide il sindaco ambientalista

6 settembre 2010 0 commenti

Nove colpi calibro 9×21 per uccidere Angelo Vassallo, il sindaco ambientalista di Pollica, comune del Cilento. Il cadavere di Vassallo è stato rinvenuto nella tarda serata di ieri in località Cerza Longa, a poca distanza dall’abitazione del sindaco. Il cadavere, crivellato di colpi alla testa e al collo era in una pozza di sangue all’interno di un’Audi A4 sul ciglio della strada. Chi ha ucciso Angelo Vassallo era probabilmente a bordo di un’auto, lungo la strada da poco inaugurata che il sindaco di Pollica doveva percorrere a bordo della sua Audi per rientrare a casa. E’ lo scenario che emerge dai primi rilievi effettuati in zona dagli investigatori.

L’auto di Vassallo e’ stata trovata ferma, con il freno a mano inserito. Il sindaco potrebbe aver trovato la propria corsia di marcia bloccata dall’altra vettura, ed essersi fermato: a quel punto il sicario sarebbe sceso dalla vettura esplodendo nove colpi di pistola calibro 9×21 attraverso il finestrino aperto dell’Audi di Vassallo. Il delitto e’ avvenuto a poche centinaia di metri dall’abitazione dei Vassallo, tra le 21 e le 22.30. La scoperta del cadavere e’ avvenuta molto piu’ tardi, quando la moglie – Angela Amendola – si e’ impensierita per il mancato ritorno di Vassallo ed ha provato inutilmente a chiamarlo sul cellulare. La donna, accompagnata dal fratello della vittima, ha esplorato i dintorni di casa fino a trovare l’Audi con il cadavere a bordo. A rinvenire il corpo senza vita di Vassallo la moglie che, preoccupata per il suo ritardo, ha iniziato le ricerche. Nelle prossime ore sarà effettuata l’autopsia presso l’ospedale di Vallo della Lucania dove è stato trasportato il cadavere.

Le indagini sono coordinate dalle Procure di Salerno e di Vallo della Lucania,. Le modalità fanno pensare ad un agguato di stampo camorristico, ma non si esclude alcun movente. Per il momento i carabinieri e i magistrati stanno ascoltando i parenti, i conoscenti e i collaboratori del sindaco. Intanto il Comune di Pollica ed anche le frazioni di Acciaroli e Pioppi sono sconvolte. Gli abitanti sono increduli per quanto accaduto e in segno di lutto i negozianti hanno abbassato le saracinesche dei propri esercizi commerciali. Chiusi anche bar e ristoranti nonostante la famosa località balneare in provincia di Salerno sia ancora frequentata da turisti e villeggianti.

Angelo Vassallo sposato e padre di due figli, in passato e’ stato anche Consigliere provinciale di Salerno. Nel Cilento era conosciuto come il ”sindaco-pescatore”. Vassallo da sempre aveva improntato la sua azione politica a difesa dell’ambiente. Era iscritto al Partito democratico anche se negli ultimi tempi aveva assunto una posizione abbastanza critica nei confronti della sinistra. Proprio il mese scorso aveva rilasciato una intervista esprimendo apprezzamento per il decisionismo della Lega, lamentando troppa lentezza nella risoluzione dei problemi del Mezzogiorno. Vassallo e’ stato piu’ volte sindaco di Pollica nel cui territorio ricade la spiaggia di Acciaroli, rinomata per le sue acque limpide (e’ segnalata con cinque vele nella Guida Blu di Legambiente) e polo di attrazione di migliaia di turisti italiani e stranieri.

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Lo scorso gennaio firmò un’ordinanza che prevedeva una multa fino a mille euro per chi fosse stato sorpreso a gettare a terra cenere e mozziconi di sigarette. Un modo per evitare di sporcare il paesaggio di uno dei comuni più caratteristici del Cilento, le cui acque del mare sono state più volte premiate con la Bandiera blu. Ma Vassallo, che decise di ricandidarsi a primo cittadino correndo da solo con una lista civica nonostante fosse un esponente del Pd, aveva anche avviato la vendita dei 150 loculi del cimitero della sua città in località Costantinopoli: una cessione per 99 anni destinata soprattutto ai tanti vacanzieri e stranieri che ogni anno, soprattutto d’estate, sono incantati dalla bellezza del paesaggio.

PRESTIGIACOMO (PDL): OMICIDIO SCONVOLGENTE
“L’omicidio di Vassallo, presidente della Comunita’ del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, sconvolge e desta gravissima inquietudine. A cadere e’ stato un uomo che aveva posto la difesa dell’ambiente fra le priorita’ della sua azione politico-amministrativa e che rappresentava una delle ‘anime’ del parco nazionale piu’ grande d’Italia”. Cosi’ il ministro Stefania Prestigiacomo. “Spero che i responsabili di questo barbaro omicidio- continua il ministro dell’Ambiente- siano assicurati alla giustizia e che venga fatta piena luce sul movente che ha portato all’uccisione di un uomo il cui impegno per il territorio e’ stato sempre apprezzato da tutti”.

REALACCI (PD): VASSALLO ERA SPERANZA PER LA CAMPANIA
“Dolore e voglia di giustizia: di fronte al vigliacco assassino di Angelo Vassallo sono queste le prime emozioni che emergono. Con la sua tragica morte, al Sud viene strappata una persona di grande valore e coraggio. Un ottimo sindaco che ha lavorato per il suo territorio con onesta’, amore e orgoglio”. Cosi’ Ermete Realacci, responsabile green economy del Pd, commenta l’uccisione del sindaco di Pollica (Salerno). “Un amico che aveva fatto della difesa dell’ambiente la sua battaglia e per questo comune sentire aveva costruito con Legambiente un rapporto di collaborazione e negli anni aveva ricevuto numerosi riconoscimenti per l’ottimo lavoro che aveva svolto sul suo territorio. Ora- prosegue Realacci- lo Stato dimostri di esserci e si adoperi per fare luce al piu’ presto e trovare i colpevoli di un’azione tanto efferata quanto vile. Una persona come Vassallo era una speranza per la sua amata regione, sono certo che il suo esempio non andra’ perduto”.

GRANATA (FLI): QUESTO CRIMINE NON SIA IMPUNITO
«Esprimo piena solidarietà alla famiglia del Sindaco di Pollica, Angelo Vassallo- afferma Fabio Granata, vice presidente della commissione antimafia – e invito a porre in essere immeditamente tutti gli sforzi
investigativi per individuare mandanti ed esecutori del vile omicidio dell’amministratore particolarmente legato alle battaglie in difesa dell’ambiente e del territorio. Questo crimine non deve rimanere impunito- conclude Granata – chiederò al presidente Pisanu la convocazione di un ufficio di presidenza della commissione antimafia per deliberare l’apertura di una indagine da parte della commissione stessa».

DE MAGISTRIS (IDV): LE MAFIE TEMONO LA POLITICA ONESTA
“Quello che il crimine organizzato teme maggiormente _ osserva l’europarlamentare Luigi De Magistris _ e’ la vigilanza democratica della societa’ civile e il protagonismo della politica onesta e pulita. Una conferma drammatica di questo, purtroppo, viene oggi dalla Campania. L’uccisione del sindaco di Pollica Vassallo, secondo modalita’ tipiche del killeraggio camorristico, e’ una notizia dolorosa per tutti coloro che si battono per la legalita’. Vassallo era schierato in prima linea contro la camorra e aveva fatto in particolare della difesa dell’ambiente un terreno prioritario della propria azione di sindaco. Quell’ambiente sfruttato dal crimine organizzato in modo illecito per fare affari. La politica troppo spesso infiltrata dalla criminalita’ ha il dovere morale di contrastare questa degenerazione e reagire avendo come baluardo questione morale ed etica pubblica. Quella contro le mafie e’ una battaglia nazionale che va combattuta senza tentennamenti e con coraggio, perche’ dalla sua riuscita dipende una liberazione etica e economica che non e’ solo locale, ma vantaggiosa per l’intero Paese”.

FRANCESCHINI (PD): GOVERNO RIFERISCA IN AULA
«L’omicidio del sindaco Vassallo _ osserva Dario Franceschini, presidente di deputati Pd _ è un feroce atto criminale che colpisce un uomo che ha fatto della legalità la sua missione nell’impegno politico. Vassallo era un sindaco coraggioso, onesto e stimato fino a pagare con la vita le sue battaglie in difesa dell’ambiente e dei valori civili su cui si regge una comunità». «Voglio esprimere a nome del gruppo parlamentare del Pd e mio personale il cordoglio e la solidarietà alla famiglia e alla comunità di Pollica. Alla conferenza dei capigruppo di mercoledì prossimo -annuncia Franceschini- chiederò che il governo venga immediatamente in aula a riferire di questo gravissimo omicidio al quale occorre dare una risposta pronta e ferma». «L’omicidio del sindaco Vassallo è un feroce atto criminale che colpisce un uomo che ha fatto della legalità la sua missione nell’impegno politico. Vassallo era un sindaco coraggioso, onesto e stimato fino a pagare con la vita le sue battaglie in difesa dell’ambiente e dei valori civili su cui si regge una comunità».

BONELLI (VERDI): E’ ATTACCO ALLO STATO
«L’uccisione del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, è un attacco della criminalità organizzata allo Stato. Per questo è necessario che ci sia una risposta immediata delle istituzioni che devono affrontare la camorra come un’emergenza nazionale». E’ netto il presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli che esprime «fortissima vicinanza e grande cordoglio» alla famiglia del primo cittadino del comune cilentano, «vittima di una brutale esecuzione». «Angelo Vassallo rappresenta un esempio di coraggio e di buona politica. Il suo sacrificio deve essere d’esempio per tutti coloro che vogliono sottrarre il territorio campano alle grinfie della camorra: è più che mai necessario che lo Stato faccia sentire la propria presenza e la propria reazione nei confronti di questa escalation criminale».

POLVERINI (PDL): ATTO GRAVISSIMO “A nome personale e della Regione Lazio esprimo profondo cordoglio alla famiglia del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, brutalmente ucciso”. Così il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini. “Un gravissimo omicidio che ci colpisce tutti e in particolare l’intera comunita’ di Pollica per la quale Vassallo si era impegnato come primo cittadino proprio nel nome della legalita'”. Conclude Polverini: “Il Governo prosegua la propria battaglia contro la criminalita’ affinche’ il coraggio e la lotta alla illegalita’ di un sindaco come Vassallo, e di tanti amministratori locali, non siano stati vani”.