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Il Consiglio dei ministri approva il decreto rifiuti per la Campania. Cancellata Cava Vitiello, chiesto aiuto alle regioni

18 novembre 2010 0 commenti

RIFIUTI: NAPOLI; ASSESSORE, IN STRADA 3000 TONNELLATE. PIOGGIA AIl Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge sui rifiuti in Campania.  Il decreto contiene la cancellazione delle discariche di Terzigno-Cava Vitiello (Napoli), Andretta (Avellino), Serre-Valle della Masseria (Salerno). Sono inoltre state introdotte misure volte ad “accelerare la realizzazione di termovalorizzatori, con l’attribuzione di poteri commissariali al presidente della Regione”, Stefano Caldoro.

Ma intanto c’è l’emergenza. ”Dobbiamo trovare un accordo con le regioni per affrontare la questione rifiuti in Campania”. Lo ha detto il ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, al termine della conferenza Stato-Regioni.  ”Abbiamo definito un percorso e ci siamo confrontati sul decreto varato oggi – ha aggiunto – abbiamo poi concordato di convocare un tavolo tecnico-politico entro martedi’-mercoledi’ prossimi per verificare la disponibilita’ delle regioni per quella parte dei rifiuti campani che eccedono alla disponibilita’ delle discariche”. Il ministro ha chiarito che l’accordo con le Regioni su questo punto avra’ valenza per un mese.

Con i provvedimenti contenuti nel decreto si assegnano tra l’altro alla Regione Campania 150 milioni di euro dei fondi Fas regionali per coordinare e assicurare la gestione del ciclo rifiuti, anche attraverso l’adozione di ”misure che prevedono poteri sostitutivi” nei confronti di quegli enti inadempienti, e per incrementare con ”iniziative di carattere strutturale” la raccolta differenziata.  

Viene poi prolungata fino al 31 dicembre 2011 la possibilita’ per i Comuni di continuare ad occuparsi dell’attivita’ di raccolta, spazzamento e trasporto dei rifiuti che per legge doveva passare alle Province entro la fine di quest’anno. Le societa’ provinciali che sono gia’ pronte, come in provincia di Avellino, potranno comunque assumere la gestione del ciclo a partire da gennaio 2011. Con il decreto, sempre secondo quanto si apprende, viene anche affidata al presidente della Regione Campania la responsabilita’ di procedere alla realizzazione dei termovalorizzatori attraverso procedure semplificate che prevedono tra l’altro l’acquisizione delle aree, ”fatte salve le procedure gia’ in essere”.  Nel decreto sarebbe stato inoltre inserita la possibilita’ di sciogliere i comuni che non raggiungono l’obiettivo indicato per quanto riguarda la raccolta differenziata

 

Prima Pier Luigi Bersani ha incontrato Roberto Maroni a Palazzo Chigi. Poi Dario Franceschini ha telefonato al sottosegretario Gianni Letta, con il cdm in pieno svolgimento: cosi’ il Pd e’ riuscito a sventare l’attribuzione dei poteri commissariali ai presidenti delle province campane. A riferirlo in conferenza stampa e’ lo stesso Franceschini, con il vicepresidente dei senatori Pd Luigi Zanda, e i parlamentari campani Enzo De Luca e Fulvio Bonavitacola. Presenti anche il responsabile ambiente Stella Bianchi e il segretario regionale campano Enzo Amendola. “L’intervento del Pd- ha detto Franceschini- ha
bloccato l’assurdo affidamento ai presidenti di provincia dei poteri commissariali. Ora vedremo se come sembra le competenze saranno attribuite ai presidenti di regione”

 

Intanto sono 2.800 le tonnellate di rifiuti che giacciono per le strade di Napoli, 200 tonnellate in meno rispetto a ieri. E’ quanto fa sapere l’assessore all’Igiene urbana del Comune di Napoli, Paolo Giacomelli, che si dice ‘’preoccupato perche’ venerdi’’’, quando finira’ il dispostitivo che consente di sversare nelle altre Province, ‘’si riaprira’ il tema’’ per sapere dove andare a conferire i rifiuti.

‘’Ieri siamo riusciti a raccogliere 1.633 tonnellate, compreso il peso della pioggia – ha affermato Giacomelli – Almeno il 10% del peso e’ dovuto all’acqua’’. La situazione piu’ critica, sottolinea, si registra nel centro storico della citta’ i quartieri piu’ colpiti sono Avvocata, Montecalvario, Mercato, Pendino, Vicaria, Poggioreale e la zona di Santa Teresa degli Scalzi.