Home » Redazione Ecquo » biodiversità, Mare »

Gli attivisti di Sea Shepherd hanno intercettato la nave-mattatoio giapponese Nishin Maru. “Le staremo addosso come segugi”

27 gennaio 2011 0 commenti

nisshin maruLa flotta baleniera giapponese affronta nuove minacce alla sua stagione di caccia ‘scientifica’ alle balene nell’Oceano Antartico, dopo che gli attivisti di Sea Shepherd hanno rintracciato e intercettato la nave-mattatoio Nisshin Maru, ammiraglia della flotta. Il leader degli ‘ecopirati’ Paul Watson, comandante della Steve Irwin, una delle tre navi di protesta, riferisce in un comunicato diffuso in internet che la Nisshin Maru e due navi arpionatrici sono state individuate in una baia del Mare di Ross e si sono allontanate verso est di fronte a pareti di ghiaccio.

Una seconda nave della sua ‘Marina di Nettuno’, ha aggiunto Watson, e’ a 300 miglia nautiche di distanza e si sta avvicinando per partecipare all’intercettazione e impedire alla Nisshin Maru di issare a bordo le balene catturate. ‘’Vi e’ una balena che stanno macellando sul ponte. Il nostro obiettivo ora e’ di far si’ che sia l’ultima che catturano in questa stagione’’, ha detto.

In un ulteriore colpo inferto ai giapponesi, durante le ricerche della Nisshin Maru, gli attivisti avevano localizzato e intercettato la nave da rifornimento di carburante da cui la flotta baleniera dipende per continuare la stagione di caccia. “Abbiamo trovato il tallone d’Achille della flotta giapponese. Intendiamo starle addosso come segugi per impedirle di consegnare carburante e rifornimenti”, ha dichiarato Watson.