In Spagna è caccia al torturatore di cani di Badajoz
Nelle immagini pubblicate lo scorso 3 febbraio, poi ritirate, su internet, l’uomo si riprende mentre sigilla la bocca del cane con nastro adesivo, gli taglia orecchie e coda, lo brucia con una sigaretta e lo asfissia lentamente dopo avergli letteralmente strappato gli arti. Secondo il folle, la tortura sarebbe durata ben undici ore. Immediate la reazione degli internauti e in risposta le minacce dell’uomo che dice di vivere a Badajoz (Estremadura, sud): due associazioni animaliste hanno sporto denuncia lunedi’, mentre in Facebook si e’ creato in due giorni un gruppo di piu’ di mille persone disposte a collaborare nella ricerca del maltrattatore.
La polizia sta indagando sull’indirizzo Ip da cui e’ stato inviato il video e sulle informazioni che lo stesso uomo – forse di origine latinoamericana – ha dato su se’ stesso. “Vi aspetto qui con la mia cagna incinta di nove sani cuccioli che nasceranno questo fine settimana: li ammazzero’ uno a uno” ha scritto l’uomo, fornendo pero’ un indirizzo falso. L’indignazione dei cittadini di Badajoz per la notizia e’ stata tale che alcuni allevatori di cani della zona hanno ricevuto minacce di morte per telefono e hanno dovuto dichiarare pubblicamente la propria estraneita’ alla vicenda.